Momenti di estrema tensione, ieri notte per un incendio in un’abitazione di via Alessandro Volta a Reggiolo in provincia di Reggio Emilia, dove uno scaldaletto lasciato collegato alla presa elettrica ha dato fuoco al materasso a cui era appoggiato.
Per fortuna non si sono verificate conseguenze gravi, grazie al tempestivo intervento e al coraggio di una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Guastalla intervenuta in soccorso dei due coniugi rimasti intrappolati dalle fiamme.
L’equipaggio del 112, si trovava in transito in quella zona verso le tre della notte e per questo ha permesso di fornire un importante aiuto alla coppia di pensionati che era alla prese con il materasso in fiamme, tra il fumo denso che aveva già invaso le stanze dell’abitazione.
I due, una coppia di pensionati, lui 90enne e la moglie di 83 anni, si sono accorti del principio di incendio che era divampato al materasso durante la notte e hanno cercato di domare le fiamme, spostando il materasso verso il balcone, nel tentativo di gettarlo nel cortile sottostante. Ma si è sprigionato un fumo denso che ha invaso le stanze e che reso molto più difficile le operazioni.
Allertati da una vicina di casa, sono intervenuti i Carabinieri del Radiomobile di Guastalla, che proprio in quel momento erano in transito lì vicino. Sono saliti al primo piano dell’edificio, aiutando la coppia a domare l’incendio, usando alcuni recipienti e pentole per gettare acqua sul materasso.
Allo stesso tempo hanno dato l’allarme ai soccorsi, facendo intervenire l’ambulanza della Croce rossa locale, l’automedica dell’ospedale guastallese, i Vigili del fuoco di Guastalla e di Luzzara.
In breve tempo l’edificio è stato messo in sicurezza, non si segnalano infatti danni alla struttura. I due pensionati, rimasti intossicati dal fumo, sono stati portati al pronto soccorso guastallese per gli accertamenti clinici, per poi essere trattenuti in ospedale, ma solo precauzionalmente.
Sono stati visitati anche i Carabinieri che hanno soccorso i due, le loro condizioni sono buone, tanto da essere stati dimessi subito dopo l’accertamento. L’abitazione è rimasta intaccata dagli effetti del fumo, che hanno solamente annerito diverse pareti e la parte esterna del muro, su una finestra e sul balcone.
Incendio Reggiolo: rogo anche a Latina
Momenti di paura anche a Latina, non solo a Reggiolo dove nelle prime ore del mattino di oggi, Lunedì 13 Marzo, in via Le Corbusier un incendio è divampato all’interno di un appartamento.
Una donna è stata trasportata in eliambulanza al Sant’Eugenio di Roma in condizioni gravi, mentre il figlio si trova all’Ospedale Santa Maria Goretti.
L’allarme è scattato poco prima delle 5.30 e sul posto sono subito interventi i Vigili del fuoco con la Polizia e i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile.
Secondo i primi accertamenti l’incendio è partito dalla camera da letto prendendo di sorpresa nel sonno madre e figlio; la donna di 72 anni, portata fuori dall’abitazione dai Vigili del fuoco, è rimasta gravemente ferita riportando ustioni sul 60% del corpo e, soccorsa, è stata poi trasportata in eliambulanza all’ospedale Sant’Eugenio nella Capitale mentre per il figlio di 44 anni, che al momento dell’incendio era in casa con lei e rimasto leggermente intossicato, è stato invece predisposto il trasferimento presso il nosocomio del capoluogo pontino.
I Vigili del Fuoco arrivati dal comando centrale di Latina hanno lavorato a lungo per domare l’incendio che ha interessato quasi tutto appartamento, con il supporto anche di una squadra arrivata da Aprilia, una autobotte e una autoscala; in via precauzionale durante le operazioni è stata fatta evacuare l’intera scala della palazzina composta da 24 appartamenti.
Da quanto si apprende, per l’abitazione interessata dalle fiamme è stata dichiarata l’inagibilità, fino al ripristino delle normali condizioni di sicurezza; inagibili anche due vani dell’appartamento posto al piano superiore.
Si lavora ora per cercare di risalire alle cause che hanno causato il rogo divampato all’interno dell’abitazione e che ha messo in allarme i residenti della zona.