Ke Huy Quan è un eroe, un eroe moderno. E ieri notte s’è compiuto il suo destino quando ha messo (meritatamente) le mani sull’Oscar per quello che è stato, a tutti gli effetti, il film rivelazione di questa edizione,  “Everything everywhere all at once”, che ha ottenuto sette riconoscimenti. Lo story-telling dietro a questo attore è degno dei migliori sceneggiatori, col merito che è tutto vero e tutto molto bello. Da un campo profughi ai set con Stephen Spielberg fino alla consacrazione di ieri tra sorrisi e lacrimoni. Ecco cosa c’è dietro a questo fantastico artista.

Ke Huy Quan, l’Oscar

Appena ha ottenuto la mitica statua d’oro così ha commentato l’iconico asiatico:

“Sono qui, in un viaggio cominciato in una barca, ho passato un anno in un campo profughi e sono finito qui. Sono storie reali, non è cinema, è il vero sogno americano che si avvera”, ha detto stringendo la statuetta tra le mani”.

Parole di uno che è stato il giovanissimo Shorty nel secondo capitolo di culto “Indiana Jones e il tempio maledetto”. Di uno che è stato Data nel capolavoro generazionale “I Goonies“. Di uno che si è goduto un ritorno di lusso a distanza di molti anni a Hollywood. L’attore, nato in Vietnam, ieri notte è stato stato premiato per il suo ruolo nel film in cui interpreta tre diverse incarnazioni del suo personaggio. E così, dopo il successo del film con Harrison Ford e diretto da Steven Spielberg, si riprende la scena con questa battuta geniale:

“Mamma ho appena vinto un Oscar!”

Ke Huy Quan, la sua storia

Poi, visibilmente commosso, ha raccontato la sua storia:

“Sono qui, in un viaggio cominciato in una barca, ho passato un anno in un campo profughi e sono finito qui. Sono storie reali, non è cinema, è il vero sogno americano che si avvera. Sono per lo più scomparso da Hollywood da oltre due decenni. Avevo seguito il consiglio del mio manager di adottare un nome americanizzato: Jonathan Ke Quan. Ma quando ho deciso di tornare a recitare tre anni fa, la prima cosa che volevo fare era tornare al mio nome di nascita. E ora vedere Ariana aprire quella busta e dire Ke Huy Quan, è stato così emozionante.”

Brividi puri. Forse il momento più alto nell’evento notturno.

Il film

Il lungomeytaggio grazie a cui ha vinto l’Oscar Ke Huy Quan s’intitola “Everything Everywhere All at Once” ed è stato scritto e diretto da Daniel Kwan e Daniel Scheinert sotto lo pseudonimo di The Daniels. Si è aggiudicato, più in generale, 7 statuette tra cui miglior film, miglior regia, migliore attrice e migliori non protagonisti su 11 candidature. E’ stato in grado di battere tuti i blockbuster tipo:

  • “Avatar”
  • “Top Gun: Maverick”

E’ stato in grado di lasciare a bocca asciutta anche Steven Spielberg con “The Fabelmans” e la tragicommedia “Gli spiriti dell’isola”. Merito di lavoro che, a detta dei critici, è un mix riuscito di avventura, azione, fantascienza e dramma familiare con tematiche Lgbt, comedy e romance e protagonista una donna cinese americana interpretata da Michelle Yeoh,a tutti gli efeftti prima donna asiatica a vincere come “Migliore attrice”. Nel suo discorso di ringraziamento, la donna ha detto:

“Non lasciate mai che qualcuno vi dica che avete passato una certa età.”

Sarà d’accordo Ke Huy Quan che il tempo l’ha piegato al suo talento.

Ecco il trailer de “I Goonies”: