Scozia caccia alla volpe, addio dopo ben 252 anni all’antica tradizione, una grande vittoria per gli animalisti che si battono da anni per il suo stop.
Addio alla caccia alla volpe in Scozia
Scozia caccia alla volpe: arriva lo stop definitivo a questa lunga ma brutale tradizione, radicata in Scozia da ben 252 anni. Una battaglia lunghissima che ha visto vincere gli animalisti che da sempre si battono per lo stop di questa caccia e, proprio in queste ultime ore gli organizzatori hanno salutato i sostenitori dopo la decisione di ottemperare alla nuova legge, che era stata introdotta dal parlamento scozzese già a fine gennaio e che proibisce di uccidere animali selvatici con l’uso e l’aiuto di cani addestrati appositamente per questo. Già nell’ultima battuta di caccia che era stata organizzata qualche giorno fa, come hanno assicurato gli organizzatori citati dal giornale scozzese online Daily Record, nessun animale era stato ucciso stando alle regole dettate da questa legge, che è entrata recentemente in vigore e che intende chiudere tutti gli spiragli ancora aperti dal bando, in vigore da due anni. Si tratta di una svolta epocale sia per gli animalisti e ambientalisti, che da decenni lottano contro i cacciatori, come i Glasgow Hunt Sabs ovvero i sabotatori della caccia di Glasgow ma anche per la storia del Paese che vede questa tradizione come importantissima e ben radicata da 252 anni: si tratta dunque di una svolta epocale e un gran messaggio da parte della Scozia che ha deciso dopo anni di abolire questa cruenta pratica.
In cosa consiste la caccia alla volpe?
Non tutti conoscono l’origine della caccia alla volpe: si tratta infatti di un’antica tradizione che nacque in Inghilterra nel 1500 circa quando, molti contadini per contrastare il proliferare di questo animale, aiutandosi con i propri cani, davano la caccia alla volpe allo scopo di ucciderne quanti più esemplari possibili. Questa antica tradizione, così come è intesa ai giorni d’oggi, non ha invece alcun scopo di controllo sulle nascite ma è solo un evento sociale del quale si può fare benissimo a meno tanto da essere stato abolito in Inghilterra e oggi anche in Scozia: la preda preferita era la volpe rossa spesso cacciata con una muta di cani. L’evento durava una giornata intera e coinvolgeva molte persone sia a cavallo sia appiedate, anche di un certo rilievo sociale, ognuna contraddistinta da un abito particolare a seconda del ruolo svolto. I cani dovevano seguire la scia di un tampone impregnato dell’urina di volpe e trascinato da un uomo appiedato lungo un certo itinerario che lo avrebbe poi condotto a trovare la tanto ricercata volpe rossa.