Chi è Fabrizio Ghera? Eletto dal neopresidente della Regione Lazio, Francesco Rocca come assessore alla Mobilità e Trasporti, con delega alla Viabilità e Infrastrutture, Tutela del Territorio, Economia Circolare, Demanio e Patrimonio.
Ghera nasce il 6 Dicembre del 1971 a Roma e dal 2016 fino ad oggi ricopriva la posizione di Consigliere della Regione Lazio e Presidente del Gruppo Fratelli d’Italia.
Politico di lungo corso, Fabrizio Ghera è stato eletto per la prima volta nel 1993 all’età di soli 21 anni, nella V Circoscrizione di Roma (ex Municipio V Tiburtino) incarico, dal quale poi si è sviluppata la sua carriera.
Chi è Fabrizio Ghera: carriera politica
Ghera fa parte del partito guidato da Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia fin dalla sua fondazione ed è approdato in Regione nel 2018. È inoltre, membro della Direzione Nazionale del partito.
È divenuto poi assessore ai lavori pubblici di Roma nella consiliatura 2008-2013, divenendo in seguito consigliere regionale del Lazio, come presidente del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia e vicepresidente della X Commissione “Urbanistica, politiche abitative, rifiuti” e componente della II commissione “Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli” nella consiliatura 2018-2023.
Con quasi 13 mila preferenze, è stato rieletto nella scorsa tornata elettorale, andando oggi a ricoprire il doppio ruolo di assessore alla mobilità ed ai rifiuti e ha avuto l’onore di guidare il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia alla Pisana.
Ghera ha iniziato a fare politica ai tempi della scuola all‘Istituto Tecnico Antonio Meucci di Pietralta militando nel Movimento Sociale Italiano.
Nel 1994 diventa dirigente del Msi-Dn e in seguito viene delegato al congresso di Fiuggi. Nel 1997 viene rieletto e svolge il ruolo di Capogruppo di An per tutta la consiliatura.
Eletto per due volte consecutive consigliere comunale di Roma nel 2001 e nel 2006 si è dedicato al sociale, al commercio e alla sicurezza. Componente delle Commissioni Commercio, Patrimonio e Servizi sociali.
Dal 2008 al 2013 nell’amministrazione di Gianni Alemanno diventa Assessore ai Lavori Pubblici e Periferie di Roma Capitale con delega alle politiche dei lavori pubblici, politiche delle periferie, interventi e progetti per il decreto urbano, individuazione, progettazione e realizzazione delle opere pubbliche nei piani di sviluppo locale. Oltre che occuparsi del Project Financing, della tutela della qualità dell’acqua e della verifica degli indirizzi gestionali di Acea.
“Dialogo con i comuni e gli enti locali”
Dopo la precedente esperienza come Capogruppo di Fratelli d’Italia nella passata legislatura il neoeletto assessore ora scende in campo di nuovo mettendo a disposizione tutta la sua esperienza per stare al fianco di tutti i cittadini.
“Come primo passo sarà indispensabile strutturare un dialogo con i comuni e gli enti locali. Negli ultimi anni infatti c’è stato un problema di comunicazione e di collegamento tra i vari enti. Fratelli d’Italia con il grande risultato ottenuto ha l’onere di ripartire dalle varie realtà territoriali. Non c’è stata nessuna difficoltà nella costruzione della giunta. Lavoreremo per il bene dei cittadini.”
Nelle votazioni nelle 2.602 sezioni elettorali di Roma città per le elezioni regionali del Lazio è stato ampio il trionfo di Fratelli d’Italia e in particolare proprio di Fabrizio Ghera che ha conquistato ben 18.595 preferenze.
“Ringrazio le migliaia di elettori che hanno riposto in me la loro fiducia consentendomi di essere nuovamente il più votato nella mia città”, aveva sottolineato subito dopo.
Pochi giorni fa Ghera aveva anche commentato il risultato straordinario di Fratelli d’Italia che nel Lazio aveva conquistato il 34 per cento migliorando ulteriormente il successo delle scorse politiche di Settembre.
“Una vittoria netta, aveva detto, che ci riempie di soddisfazione e rende giustizia di un grande lavoro svolto in questi lunghi anni di opposizione. E, soprattutto, conferma il gradimento degli elettori nei confronti dei primi mesi di navigazione del governo Meloni in acque certamente non calme”.