Un 12enne di Napoli è stato ricoverato nella tarda serata di ieri, Sabato 11 Marzo 2023, dopo essere stato accoltellato in varie parti del corpo, tra cui il torace. Il ragazzino sarebbe stato ferito durante una rissa scoppiata nei pressi di piazza Municipio tra due gruppi di giovanissimi.
Sull’accaduto, in queste ore, indagano i Carabinieri, che hanno raccolto diverse testimonianze per ricostruire l’esatto episodio. Tutto è nato, probabilmente da banali diverbi o per una frase o per uno sguardo di troppo come avviene sempre più spesso nella movida violenta dei fine settimana che caratterizza le strade di Napoli.
Il 12enne, le cui iniziali sono, D.G. inizialmente era stato portato al Pronto Soccorso dell’ospedale dei Pellegrini, dopo la stabilizzazione però è stato trasferito, con un autoambulanza rianimativa all’Ospedale pediatrico Santobono ancora in codice rosso, dove è stato accolto in Pronto Soccorso prima del ricovero in rianimazione.
Le sue condizioni sarebbero gravi ma i medici avrebbero escluso il pericolo di vita. La diagnosi parla di “plurime ferite lacerocontuse a torace, schiena e arti superiori”. Da quanto si apprende il ragazzo è stato intubato e la prognosi rimane riservata, nelle prossime ore sarà possibile sapere di più sulle sue condizioni di salute.
“Lo abbiamo medicato e suturato, avverte Giuseppe Fedele chirurgo d’urgenza di grande esperienza di turno in ospedale, purtroppo uno dei fendenti lo ha colpito al mediastino, ossia la cavità posta tra i due polmoni in cui sono situati il cuore e il pericardio che lo avvolge. Si è pertanto prodotto quello che tecnicamente si chiama “pneumomediastino”, ossia l’entrata dell’aria in questa cavità in cui invece il cuore dovrebbe lavorare sottovuoto. Una situazione più grave del pneumotorace che a sua volta inficia il polmone quando è colpito, in quanto in questo caso ad essere in difficoltà è il cuore”.
Napoli 12enne accoltellato: le indagini sull’accaduto
Le indagini sono state affidate ai militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Napoli Centro. Stando alle prime risultanze il 12enne sarebbe stato avvicinato in strada da un gruppo di coetanei mentre si trovava con degli amici vicino al teatro Mercadante; il motivo del litigio non è ancora chiaro, ma la situazione sarebbe ben presto trascesa in rissa e uno degli sconosciuti avrebbe estratto un coltello e sferrato diversi fendenti verso il 12enne.
Per la ricostruzione della dinamica dell’episodio sono state acquisite anche le registrazioni di alcune videocamere di sorveglianza che riprendono la zona del ferimento per far luce il prima possibile su questo triste episodio.
“Siamo tutti sotto shock aggiunge il dottor Fedele, negli ultimi anni abbiamo visto scendere sempre più l’età di ragazzi accoltellati soprattutto nei fine settimana ma raramente abbiamo visto lesioni così gravi in ragazzi poco più che bambini che si aggirano per le strade armati di coltelli in una dimensione di presunto divertimento pronti allo scontro anche senza particolari motivi. Come mio solito ho subito allertato le forze dell’ordine anche se in questo caso l’aspetto clinico è la preoccupazione preminente. Il pensiero da padre è quello di salvare la vita a questo ragazzo. Al Pellegrini non siamo attrezzati per i casi pediatrici e per questo lo abbiamo trasferito ai colleghi del Santobono. Certo che una riflessione su quanto accade nelle strade di Napoli il Sabato sera e nei week end va fatta a tutti i livelli. Famiglie, scuola e istituzioni hanno il dovere di interrogarsi su cosa fare per frenare questa che ha assunto i contorni di una vera e propria emergenza sociale. Un’escalation preoccupante”.
In termini generali secondo i dati del Pellegrini, il pronto soccorso guidato da Eugenio Bellinfante è l’approdo più frequente, i reati di cui sono più spesso vittima i minori sono i furti e le lesioni dolose, sia nella fascia 0-13 che in quella 14-17.
Questi ultimi, i minori adolescenti, sono spesso vittima anche di rapine e minacce. Mentre tra i più piccoli, dopo le minacce, sono più frequenti le violenze sessuali.