Agguato nella notte a Mergellina. Un giovane 19enne reggente del clan di Pianura è stato raggiunto da alcuni colpi di arma da fuoco ed è rimasto gravemente ferito.

Il 19enne era già noto alle forze dell’ordine. Per la Polizia che indaga sul caso, dietro gli scontri potrebbe esserci il controllo sulle estorsioni ai venditori di gadget falsi del Napoli.

Ecco cosa è successo.

Agguato nella notte a Mergellina, la ricostruzione della dinamica della vicenda

Notte di sangue in zona Movida a Napoli. L’agguato è avvenuto in zona Mergellina all’altezza degli chalet poco prima dell’una. Un 19enne di Pianura è rimasto gravemente ferito dopo essere stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco. Uno lo ha raggiunto all’addome mentre l’altro alla zona cervicale. Pochi giorni fa, il ragazzo era già stato vittima di un avvertimento.

Secondo una prima ricostruzione della drammatica vicenda, il giovane si trovava a bordo della sua auto in compagnia di un amico quando si sarebbero avvicinati a loro degli sconosciuti. Nel giro di pochi istanti, i malviventi hanno aperto il fuoco e hanno sparato almeno sei colpi, due dei quali andati a segno. La Polizia di Stato che ha effettuato i dovuti rilievi sulla scena, ha rinvenuto sei bossoli e due fori all’interno dell’automobile.

Da quanto è emerso nelle scorse ore, il 19enne vittima dell’agguato era già noto alle forse dell’ordine per la sua posizione ai vertici del clan Calone-Marsicano-Esposito. Per gli investigatori, l’episodio potrebbe essere legato al racket delle estorsioni sui gadget falsi del Napoli.

Il giovane ha riportato ferite molto gravi all’addome e alla testa ed è stato subito trasportato dall’amico al Pronto Soccorso dell’ospedale San Paolo di Napoli, dove è stato operato d’urgenza. Poco dopo l’intervento, il ragazzo è stato trasferito in Rianimazione, le sue condizioni sono ancora molto gravi e il 19enne è considerato in pericolo di vita.

La Polizia sta indagando sul caso

Sul luogo del raid è intervenuta la Polizia di Stato che ha effettuato i necessari rilievi e ha raccolto eventuali prove per  ricostruire l’esatta dinamica della vicenda e identificare i colpevoli del gesto. Secondo le indagini condotte fino a questo momento, i responsabili di questa azione sarebbero due persone, tuttavia, non si conoscono ulteriori dettagli sulle loro identità.

Per quanto riguarda la vittima, invece, gli investigatori hanno scoperto che il 19enne è residente nella zona di Pianura, un quartiere da tempo interessato da contrasti fra clan. Proprio il giovane che avrebbe preso le redini del gruppo Esposito-Marsicano di Pianura e sarebbe coinvolto in un acceso contrasto con il clan Carillo-Perfetto.

Pare, infatti, che il giovane aveva recentemente ricevuto un avvertimento camorristico, nella notte tra l’1 e il 2 marzo. In quel caso, una decina di colpi di arma da fuoco erano stati esplosi verso la sua abitazione di Pianura, in via Torricelli.

A provocare l’aperto scontro tra i due clan del quartiere della periferia orientale di Napoli sarebbe stata, secondo gli investigatori, la forte pressione subita a causa dei sequestri di ingenti quantità di droga effettuati dalle forze dell’ordine. Ad aggiungersi a questa situazione, poi, anche un nuovo affare su cui entrambi i clan stavano cercando di mettere le mani. Secondo quanto già anticipato da “Fanpage” giorni fa, i clan avevano preso di mira il mercato dei falsi gadget del Calcio Napoli da cui attingere per le estorsioni.

Accoltellato un 12enne da un gruppo di coetanei

Ieri sera, a Napoli, un altro grave episodio ha scosso la comunità. La vittima è un altro giovanissimo, un ragazzino di 12 anni che è stato accoltellato dai suoi coetanei, durante una rissa in centro.

Alla base di questo grave gesto un banale motivo. Pare infatti, che il 12enne sia stato preso a calci e pugni e poi accoltellato per uno sguardo di troppo. Il ragazzino è rimasto ferito al collo e alla schiena e ora è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale Santobono a Napoli.