Tra le fila del Pd è tutto pronto per dare il via all’era Elly Schlein: la nuova segretaria del Partito Democratico ha aperto oggi l’Assemblea nazionale che eleggerà presidente Stefano Bonaccini, rivale di Schlein nella corsa alle primarie. Negli ambienti dem c’è molta attesa per le prime decisioni di Schlein alla guida del Partito, a cominciare dalla nomina della segreteria e dei capigruppo di Camera e Senato.
In mattinata diversi esponenti politici hanno cominciato a radunarsi nei pressi del centro congressi “La Nuvola” di Fuksas, all’Eur di Roma, teatro dell’evento che è stato intitolato “La forza della comunità, per le persone, per il pianeta”. Dopo l’apertura della presidente della commissione Congresso Silvia Roggiani, è intervenuto l’ex segretario Enrico Letta che ha voluto rivolgere un suo pensiero a Elly Schlein:
Un saluto e un in bocca al lupo a Elly Schlein e a tutti noi. La strada che abbiamo scelto è stata quella giusta, quella di fare un percorso non per un nuovo segretario o una nuova segretaria, ma per costruire insieme un nuovo Partito democratico. Questa è la strada. Lo dico per un motivo molto semplice e questo è il messaggio che voglio lasciare a te, Elly, e a Stefano Bonaccini. Era importante un percorso che mettesse le basi, non per i cento metri, ma per fare la maratona. La maratona significa costruire insieme le condizioni perchè alle prossime elezioni politiche il nostro paese cambi
Assemblea PD 12 marzo, l’intervento di Elly Schlein
Verso mezzogiorno, la nuova segretaria di partito Elly Schlein, ha quindi preso la parola:
Grazie! Il primo ringraziamento va a chi si è impegnato tanto per farci svolgere questo straordinario esercizio di democrazia: il Congresso, le nostre primarie. Il primo ringraziamento va quindi per voi: ai volontari, segretari di federazione, agli amministratori e amministratrici. Senza di loro, tutto questo non sarebbe stato possibile. Ringraziamento poi dovuto alle mie sostenitrici e sostenitori che hanno fatto tanti sforzi. Un ringraziamento anche a tutti e tutte coloro che sono andati a votare: più di un milione. Ce l’abbiamo fatta. È merito anche di altre persone che vorrei ringraziare. Il primo è Stefano Bonaccini, quindi Gianni Cuperlo e Paola De Micheli. Perché questa cosa l’abbiamo fatta insieme. Voglio ringraziare poi in modo sentito, Enrico Letta. […] Grazie anche a Nicola Zingaretti. È iniziato un periodo di rinnovamento che porteremo avanti insieme.
Quindi, Schlein ha aggiunto che chi ha pensato alla fine del Pd “ha perso la scommessa, siamo ancora qui, più forti e uniti, e stiamo arrivando. Sarà questa per noi un nuova primavera. La nostra risposta è chiara, vogliamo assere al fianco dell’Italia che fa più fatica affinché possano rialzare la testa, darsi strumenti di emancipazione e di riscatto. Siamo più determinati di prima a essere un partito umile nell’ascolto delle comunità e utile. Soprattutto davanti alle risposte sbagliate del governo di Giorgia Meloni, il governo più a destra della storia repubblicana. Noi siamo altro”.
La nuova segretaria ha continuato in questa maniera:
Il Pd è un partito che cambia per contribuire a cambiare questo paese, saldamente ancorato alla propria storia e ai nostri valori, alla nostra costituzione che è antifascista. Dobbiamo cercare di dialogare con le altre forze di opposizione, ci sono terreni comuni, abbiamo la responsabilità di esplorarli insieme, dobbiamo partire da qui. Dopo le primarie è cambiato il clima, il respiro, i colori, l’interesse, l’ho visto nella bellissima piazza di Firenze.
Schlein: “Diecimila nuovi iscritti in una settimana è un segnale importante”
Elly ha poi dato un aggiornamento rispetto ai nuovi iscritti al partito. Un incremento arrivato anche alla luce delle primarie dello scorso mese:
Dobbiamo vestire questo nuovo Pd di slancio e curiosità. Il primo incontro l’ho fatto con i segretari regionali e dei territori, perché c’era il segnale che ci fossero persone che si volevano iscrivere. Abbiamo riaperto le iscrizioni, sono più di 10 mila in una settimana, è un segnale di vitalità importate, continuiamo così. Stiamo risvegliando una speranza, non dobbiamo deludere l’aspettativa di questa straordinaria partecipazione. Bisogna avere cura della relazione umana ancor prima di quella politica. Abbiamo bisogno di porre definitivamente fine alle conflittualità interne che ci sottraggono energie preziose, per costruire invece un’alternativa alle destre che governano questo paese. Bisogna tenere insieme coerenza con unità, salvaguardare il pluralismo ma senza rinunciare a una linea chiara, comprensibile. Non serve una resa dei conti identitaria, ma mettere a valore le nostre differenze, senza farci silenziare da esse, o farci rincorrere con compromessi al ribasso.
Il passaggio sulla destra e il lavoro sulle future elezioni
Quindi, focus sull”obiettivo principe del nuovo insediamento, ossia arrivare pronti ad eventuali elezioni in futuro:
Da domani torniamo a lavorare per vincere insieme le elezioni. E sono fiduciosa. Da oggi per me chi ha votato chi non conta niente. Lo dico seriamente. Sarò la segretaria di tutti e di tutte. Questo è l’impegno che mi prendo. Anche di chi non mi ha sostenuta. Vorrei costruire una leadership che non abbia paura di circondarsi delle persone più competenti, non quelle più fedeli. Non dobbiamo sprecare l’occasione per questo congresso costituente, che deve proseguire, creando occasioni di confronto sui temi fondamentali sul futuro del paese, insieme ai mondi esterni, lavoro, accoglienza, scuole, associazioni. Bisogna proseguire l’impegno di portare avanti questo percorso.
C’è tempo anche per una parentesi sulla destra:
[A destra] Sono deboli con i forti e forti con i deboli, non hanno il coraggio di dire ai loro alleati in Europa, come Orban, che non si può volere i benefici dell’Ue se non se ne condividono le responsabilità. Vorrei sentirlo dire a Giorgia Meloni. Vorrei che facesse una battaglia per cambiare il regolamento di Dublino e che interrompesse la battaglia folle contro le Ong. Serve una mare nostrum europea.
Assemblea nazionale Pd oggi, da Zingaretti a Nardella: le parole di tutti i membri di partito
Secondo Nicola Zingaretti, arrivato alla Nuvola per l’Assemblea nazionale del Pd, con Schlein “il cambiamento è già partito”.
Il Pd è il partito della giustizia per le persone e per il pianeta. La destra che governa sta dimostrando che non è adeguata. Io rispetto e combatto le loro idee, queste settimane dimostrano che non sono adeguati. Spesso vincono perché sono bravi a cavalcare le paure, ma poi non hanno risposte di governo. Fino a oggi mancava un’alternativa. Con l’elezione di Elly Schlein comincia un nuovo cammino.
Quella di Elly Schlein sarà “una segreteria di unità e cambiamento”, “un partito che tornerà a dire e fare cose di sinistra”: ne è convinto il deputato del Pd Marco Furfaro, sostenitore di Schlein al congresso. La neo segretaria dem “ha riaperto tante speranze” secondo Mattia Santori, cofondatore del movimento delle Sardine.
In politica i tempi sono molto lunghi, parte un nuovo corso, la sinistra deve vivere di speranze e Schlein ha riaperto tante speranze. Alleanze? Come ha detto anche Prodi, bisogna ricostruire una identità nostra e poi andare a parlare con altri.
Al suo arrivo all’assemblea romana del Pd, il sindaco di Firenze Dario Nardella ha invitato il partito a “lavorare insieme promuovendo il pluralismo”. Quindi, Roberto Speranza, il quale a margine dell’evento ha parlato in questa maniera:
È un giorno bello e importante. Siamo contenti di dare il contributo per la nascita del nuovo Pd. Siamo contenti di aver fatto questa scommessa, a testa alta rivendichiamo di aver contribuito alla nascita del nuovo Pd. Noi non chiediamo niente, decide Elly. Io non sono parte di correnti, siamo un altro partito che contribuisce alla nascita del nuovo Pd.
A queste dichiarazioni, si aggiungono anche quelle di Alessandro Zan:
La presidenza Bonaccini è un segnale di unità per marciare uniti contro le destre. La segreteria unitaria? Ci saranno persone di valore e competenza che serviranno, in collaborazione, a marciare spediti