Nuova emergenza migranti nelle acque del Mediterraneo: durante la notte sarebbero stati “persi i contatti” con il barcone che ospitava 47 migranti e che navigava in balia delle onde, proveniente dalla Libia. A riportarlo è Alarm Phone, Ong che allerta in merito ai soccorsi in mare e composta da una nutrita rete di attivisti.

A proposito di quest’ultima spedizione, nella serata di ieri era stata l’organizzazione Sea Watch International a lanciare l’allarme, in relazione al mancato apporto della Guardia costiera libica.

Il tempo sta per scadere per salvare circa 50 persone a bordo di questa barca che va alla deriva tra le onde alte. Un mercantile nelle vicinanze non è attrezzato per i soccorsi ed è stato ordinato dalle autorità italiane di attendere la Guardia costiera libica, ma non vengono. Dopo aver chiamato il centro di soccorso libico, hanno confermato che non avrebbero inviato una nave.

Verso le 9.00 di mattina, sono poi ripresi i contatti con il barcone che ora è monitorato dalle autorità circostanti. Questo il tweet di Alarm Phone: “Più di 24 ore dopo il nostro avviso iniziale alle autorità, sono esausti e ancora in mare, a combattere il vento e le condizioni meteorologiche avverse. Esortiamo le autorità a coordinare un salvataggio il prima possibile e portare le persone in salvo in Italia!”.

Emergenza migranti nel Mediterraneo, Sea Watch International: “Italia e Ue devono assumersi responsabilità del soccorso in mare”

L’Ong ha svelato una situazione critica a livello degli enti che ricevono le segnalazioni in merito all’emergenza, chiamando in causa anche l’Unione Europea.

Quando raggiungiamo di nuovo il centro nazionale di coordinamento di soccorso (Mrcc) italiano con la domanda su chi assumerà il coordinamento e la responsabilità delle persone, l’ufficiale responsabile riattacca. Le persone devono essere salvate ora prima che altre persone muoiano cercando di mettersi in salvo. L’Italia ei Paesi Ue devono assumersi la responsabilità del soccorso in mare e proteggere la vita delle persone in movimento. Ora, immediatamente, in questo caso. In generale, in ogni caso.

Solo nelle ultime ore erano già stati salvati circa 1200 migranti, con lo stesso Alarm Phone che nella mattina di ieri, sabato 11 marzo, aveva parlato di “condizioni avverse” e “situazione di pericolo”. Due le imbarcazioni intercettate venerdì in mare, a oltre 100 miglia da Roccella Ionica, in acque Sar Italiane.

Anche se la Guardia costiera libica dovesse davvero intervenire, il timore per le Ong attive nel Mediterraneo è che i migranti finiscano nei lager allestiti in Libia per chi attraversa il mare in direzione dell’Europa.