Superbonus condomini villette ancora in salute a giudicare dagli investimenti e dal numero di cantieri in corso emersi dai dati diffusi da Enea. Infatti, nel mese scorso è fissato in 3,3 miliardi di euro il volume complessivo degli interventi che beneficiano del 110%, con un avanzamento degli interventi nei condomini e una flessione delle villette e unifamiliari. Non si è ai livelli mensili del 2022 quando, mediamente, si realizzavano quasi 4 miliardi di interventi al mese, ma non si è nemmeno lontani, considerando le limitazioni che la misura ha subito nel tempo, ultima tra le quali il decreto di blocco della cessione crediti e sconto in fattura del 17 febbraio 2023. Ma febbraio 2023 è andato meglio dello stesso mese di un anno fa, segnale di un’agevolazione che riesce a trovare risorse anche quando il tracciato di uscita dalla misura è stato segnato già da novembre scorso, quando i condomini hanno subito la stretta della delibera condominiale e della presentazione della Cilas per iniziare i lavori dal decreto legge ‘Aiuti quater’.
Superbonus condomini villette, quando scade e come funziona il 110%?
Superbonus condomini e villette ancora in salute a febbraio 2023, stando a quanto testimoniano i dati sugli interventi in corso diffusi dall’Enea. Il consueto bollettino mensile mette in evidenza che, nel mese scorso, sono stati aperti cantieri per un valore complessivo di 3,3 miliardi di euro, più di febbraio 2022 quando i lavori si erano fermati a circa 2,8 miliardi di euro. Contestualizzando il periodo, anche a febbraio di un anno fa la misura aveva subito le strette nella cessione dei crediti e nell’utilizzo dello sconto in fattura dal decreto “Antifrodi”, provvedimento che iniziava a espletare i suoi effetti sulla circolazione dei bonus dopo l’entrata in vigore del 12 novembre 2021. A febbraio di quest’anno il conto totale degli investimenti coperti dal superbonus 110% è arrivato a 383.000 cantieri per un complessivo di detrazioni fiscali pari a 75,3 miliardi di euro da quando esiste la misura. I nuovi cantieri del mese scorso sono stati 12.655. Per avere un’idea dei dati odierni è bene considerare che, nell’intero scorso anno, il totale degli interventi è arrivato a 46 miliardi di euro (con una media di 3,9 miliardi al mese). In definitiva, nei primi mesi del 2023 (1,7 miliardi di lavori a gennaio scorso) non si è riprodotto il successo della misura al pari dello scorso anno, ma non si è andati nemmeno così distanti.
Bonus edilizi al 110% ancora in salute: ecco i dati aggiornati
Dai dati Enea sul superbonus 110%, emerge che i lavori nei condomini continuano ad avere grande impatto sulla misura. Infatti, dei 3,3 miliardi di euro di lavori del mese scorso, 2,3 sono da attribuirsi ai condomini, con 3.613 interventi mensili. Lo scorso anno, la media per mese degli interventi nei condomini segnava quota 1,7 miliardi di euro. L’andamento di febbraio 2023, dunque, può considerarsi soddisfacente, considerando che, con i lavori al 110%, si è in chiusura. Quelli effettuati a febbraio rappresentano, infatti, una coda degli interventi programmati già da tempo: il decreto legge “Aiuti quater” fissava, infatti, al 18 novembre 2022 l’adozione dell’assemblea condominiale con presentazione della Cilas per iniziare i lavori a scadere il 31 dicembre 2022. Per le assemblee condominiali adottate tra il 19 e il 24 novembre, invece, la data di scadenza per presentare la Cilas era fissata al 25 novembre. Per il 2023 i condomini rientrano nel superbonus 90% ma, per beneficiarne, è necessario verificare i molteplici requisiti e paletti che ne restringono notevolmente la possibilità di utilizzarlo. In flessione, invece, i lavori relativi alle villette e alle unità indipendenti: per le unifamiliari a febbraio 2023 sono arrivati 700 milioni di lavori per circa 6.000 interventi, mentre le villette sono a quota 270 milioni per circa 3.000 lavori. Per queste tipologie di immobili si è in discesa, dunque, considerando che si tratta di una coda dei lavori del 2022: infatti, per gli interventi è necessario aver realizzato già il 30% dei lavori entro il 30 settembre scorso. Mediamente, nel 2022, le unifamiliari avevano assorbito mensilmente 1,5 miliardi di lavori, mentre villette e unità indipendenti 600 milioni mensili.