Napoli-Atalanta, le parole di Spalletti – Il Napoli riparte dopo lo stop con la Lazio e batte per 2-0 l’Atalanta al “Maradona” (QUI la cronaca e il tabellino). Una partita comunque molto equilibrata nel primo tempo, con l’Atalanta che ha anche provato a passare in vantaggio, ma senza successo. Nel secondo tempo è salito in cattedra Kvaratskhelia, che continua a confermarsi un top, segnando una rete che vale da sola il prezzo del biglietto. A chiudere la sfida poi Amir Rrahmani con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Il Napoli sale dunque a quota 68 punti, a +18 sull’Inter, e vola spedito verso lo scudetto. Al termine del match, sono intervenuti ai microfoni di Dazn sia l’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, che quello dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini.
Napoli-Atalanta, le parole di Luciano Spalletti
Al termine della sfida contro l’Atalanta, Luciano Spalletti – allenatore del Napoli – ha parlato della vittoria dei suoi in campionato: “Kvaratskhelia ha una qualità nell’uno contro uno importante. Se gli giri le spalle, poi sei ‘morto’. La qualità della finalizzazione è tanta roba. Sono partite di grandissimo livello. L’Atalanta ha giocato benissimo, ci ha creato difficoltà nei duelli. Il fatto di far gol e vincere questa partita per la squadra è importantissimo, venivamo da una sconfitta. Abbiamo reagito da grande squadra. Se lo meritano i calciatori, hanno fatto una grande partita”. Spalletti ha poi parlato di Kim: “Fa venti cose incredibili in una partita, per me è davvero il centrale più forte del mondo. Quando parte con la palla e decide di partire palla al piede, porta la palla nell’area avversaria in 5″. Sta benissimo, gli ho detto di non inventarsi nulla perché domani mattina si allena (ride, ndr)”.
Infine Spalletti ha concluso: “Quando decidi di accettare il Napoli, arrivi a conoscere la storia e il sentimento che la gente ha per questa squadra. Con un pubblico così è chiaro che devi osare un po’, qualche immaginazione bisogna averla di dove vuoi andare. Qui non si accontentano di arrivare terzi, bisogna vincere. Le riaggressioni quando perdiamo palla sono la cosa fondamentale per coinvolgere lo stadio in un’atmosfera speciale. Non ci piace abbassarci, tutti siamo convinti di fare un calcio offensivo e moderno, di tenere palla anche se ci pressano. Quando hai gente come Anguissa (tornato ad alti livelli), Lobotka, Di Lorenzo, diventa tutto più facile. Tutti desideriamo ‘quello’, faremo di tutto, ma di mezzo ci sono partite che bisogna giocare e dove avere forza caratteriale”.
Le parole di Gasperini
Deluso per la sconfitta invece Gian Piero Gasperini, che ha dichiarato: “Abbiamo fatto bene la nostra gara, chiaramente una gara difensiva ma abbiamo sbagliato qualcosa nelle ripartenze. Ma ci sta. Globalmente abbiamo tenuto bene il campo, poi queste partite viaggiano sui dettagli e i due gol hanno cambiato la partita a loro favore. Pregustavamo già di far risultato. Abbiamo fatto tante cose buone, soprattutto in fase difensiva. Sotto quell’aspetto siamo stati bravi, ma ci sta che il Napoli poi ci possa aggredire. Potevamo essere più precisi in altre situazioni per renderci pericolosi, ma è un dettaglio. La prestazione di Duvan e Muriel è stata molto positiva, stanno ritrovando la condizione, si sono sacrificati per la squadra. Non solo loro, ho avuto risposte buone anche da tanti giocatori, che rappresentano il dna di questa squadra, che ha una caratteristica ben precisa che va trasmessa a tutta la rosa”.
Gasperini ha poi proseguito: “Abbiamo dodici partite e ci giocheremo tutte le nostre chance, ma sono soddisfatto del campionato fatto fino ad ora e dell’atteggiamento avuto, anche se nelle ultime settimane abbiamo perso dei punti, ma stasera abbiamo dimostrato di potercela giocare con la migliore del campionato. Nelle prossime partite possiamo mettere le basi per fare un bel finale, il campionato è difficile per tutti. Zapata ha fatto una partita di Hojlund, ma non significa nulla. Lui rimane un talento. Idem Lookman, nella prima parte hanno dato un contributo enorme. Anche se una partita non va benissimo, non cambia il giudizio”.