Dopo le polemiche suscitate dopo aver definito l’Italia un paese razzista, Paola Egonu è nuovamente nell’occhio del ciclone. Questa volta il motivo è il suo ritorno nel nostro campionato di pallavolo per giocare, dalla prossima stagione, alla Vero Monza Volley dopo l’esperienza di appena un anno al VakıfBank Spor Kulübü, club turco con sede a Istanbul. Sui social divampa la polemica innescata da un articolo di Alessandro Sallusti sulle pagine di ‘Libero’ dove il giornalista scrive in prima pagina: “Quanto vale la lotta contro il razzismo? Ottocentomila euro più benefit” riferendosi all’ingaggio che l’opposta percepirebbe nella sua nuova avventura.
La Egonu era stata sotto la lente d’ingrandimento delle polemiche durante l’ultimo Festival di Sanremo quando è stata co-conduttrice per una sera insieme ad Amadeus. “Sì, l’Italia è un Paese razzista. Ma questo non vuol dire che tutti siano razzisti o ignoranti. È un Paese razzista, che però sta migliorando” aveva spiegato nel corso della conferenza stampa di presentazione della terza serata per poi proseguire: “Non voglio sembrare polemica o fare la vittima, ma semplicemente dire come stanno le cose“.
L’articolo di Sallusti riparte proprio da quell’intervista a Sanremo per attualizzarla sul suo ritorno in Italia per una cifra che sfiora il milione di euro. “Vi ricordate Paola Egonu, la campionessa di pallavolo che lasciò l’Italia per la Turchia sostenendo di sentirsi discriminata qui da noi per il colore della sua pelle? Avete in mente Paola Egonu quando poche settimane fa tuonava dal palco del Festival di Sanremo contro l’Italia ‘paese razzista’?“, chiede retoricamente Sallusti. “Bene, quella stessa Paola Egonu si appresta a tornare nell’Italia razzista in cambio di circa un milione di euro, la cifra di ingaggio che le hanno proposto quelli del Vero Volley“, è la risposta.
Il giornalista continua incalzante richiamando anche una celebre parabola del Vangelo: “Ben tornata a casa, ti accogliamo come si fa con un figliol prodigo, quello cioè che dopo aver sperperato ricchezze, dopo un periodo di disamore e di deviazione ideologica torna sulla retta via. Ma adesso per favore basta con lo sdegno per una Italia razzista che esiste solo nella tua testa, basta fare la vittima quando da questo Paese hai avuto di tutto e di più essendo stata pure portabandiera dell’Italia ai Giochi olimpici di Tokyo 2020“.
A onor del vero ci vengono in soccorso i numeri. Lo stipendio medio di una giocatrice di pallavolo di fascia alta è fra 300 e i 400 mila euro a stagione, tenendo conto che Paola Egonu rappresenta una eccellenza azzurra ma soprattutto mondiale del volley non deve stupire se la sua richiesta o le offerte che le arrivano sono superiori. A questo va aggiunto anche il ritorno di immagine che ha un club ad ingaggiare l’opposta azzurra fra visibilità mediatica e sponsorizzazioni di varia natura.
Ritornare in Italia avvicina ancora di più il ritorno alla maglia azzurra dopo il periodo di riposo preso post mondiale con la conquista della medaglia di bronzo dello scorso ottobre in Olanda ai danni degli Stati Uniti. In quel frangente si era vista una Egonu particolarmente frustrata dopo la finalina per i continui commenti che ha dovuto subire: “E’ stancante. Mi hanno chiesto perché sono italiana. Sono ferita, prendo una pausa dalla Nazionale. Ma non è un addio”.
Qualche mese di riflessione e proprio nella conferenza stampa prima di Sanremo aveva annunciato la voglia di tornare: “Sto metabolizzando il tutto, ma se ci fosse la possibilità sì, lo farei. Io non ho mai abbandonato l’Italia, in questo momento ho scelto di giocare in Turchia per crescere e tornare qui”. E ora i tasselli sembrano tornare tutti al loro posto.