Un uomo sniffa droga in chiesa e si riprende con il suo smartphone. L’incredibile vicenda è avvenuta a Orbetello, in provincia di Grosseto, qualche giorno fa e i video finiti sui social network sono subito diventati virali. I carabinieri di Grossetto hanno acquisito le immagini e avviato le indagini.
L’uomo è stato individuato e contro di lui i carabinieri hanno sporto denuncia con la grave accusa di minacce e offese a una confessione religiosa mediante vilipendio.
Ripercorriamo l’intera vicenda.
Uomo di 60 anni sniffa droga in una chiesa, ecco cosa è successo
Pochi giorni fa, a Orbetello, Comune in provincia di Grosseto, un uomo è entrato indisturbato in una chiesa e si è ripreso con lo smartphone mentre sniffava cocaina su un banco.
Nonostante non fosse in programma alcuna celebrazione religiosa, infatti, la chiesa era aperta per consentire ai fedeli di raccogliersi in preghiera, così, l’uomo ha deciso di approfittare di questa situazione.
Proprio in quegli istanti, all’interno dell’edificio religioso di Orbetello non vi era nessuno e dunque, il responsabile ha voluto mettere in scena quanto aveva già programmato in precedenza.
Approfittando dei banchi della chiesa, l’uomo ha preparato una striscia di cocaina su una delle panche e ha iniziato a sniffarla.
Il video è diventato virale su TikTok
Mentre l’uomo stava compiendo quest’azione ha ripreso tutto con il suo smartphone e ha poi pubblicato il video su TikTok. In poco tempo, il filmato ha ottenuto migliaia di visualizzazioni, diventando virale.
Nelle immagini si vede l’uomo entrare all’interno della chiesa insieme al suo cane e poco dopo, lo si sente esclamare “Wow” dopo aver sniffato lo stupefacente inquadrando l’altare dell’edificio religioso.
Poi, in un secondo momento, il responsabile del gesto sembra rivolgersi a qualcun altro a cui spiega quali saranno i suoi programmi per i giorni seguenti. Il video si conclude poi con la simulazione del gesto della sniffata.
Nel filmato, il volto dell’uomo è riconoscibile e questo ha ovviamente reso ancora più facile per i Carabinieri risalire alla sua identità. I video finiti su diverse piattaforme social, infatti, sono stati acquisiti e analizzati dai Carabinieri di Grosseto.
Le indagini dei Carabinieri: identificato e denunciato il responsabile
Una volta entrati in possesso delle registrazioni, i militari dell’Arma dei Carabinieri hanno subito avviato le indagini, riuscendo in breve tempo a identificare il sessantenne. Riprendendosi, infatti, l’uomo si è fatto chiaramente riconoscere. Presumibilmente, il protagonista della vicenda non aveva fatto i conti con ciò che quest’azione avrebbe scatenato. Il responsabile certamente, non aveva valutato che il video potesse diffondersi così rapidamente né che qualcuno potesse riconoscerlo.
Dopo aver accuratamente esaminato le immagini, le forze dell’ordine non solo lo hanno identificato ma lo hanno anche denunciato. Secondo quanto riferito dal quotidiano toscano “La Nazione”, il responsabile del gesto sarebbe un uomo di circa 60 anni senza fissa dimora, originario del Piemonte. Pare, inoltre, che il 60enne vivesse nella provincia di Grosseto da alcuni anni.
Il suo gesto ha scatenato le polemiche soprattutto tra i religiosi che hanno chiesto alle autorità di prendere dei seri provvedimenti nei confronti dell’uomo. Inevitabili per lui sono state le conseguenze.
A seguito di questi episodi, la compagnia dei carabinieri di Orbetello ha precisato di aver “proceduto ad attivare immediate indagini sul caso, identificando in breve il soggetto protagonista di detti video, un uomo di circa 60 anni noto nel comune lagunare”.
Ora l’uomo, residente a Orbetello, è stato denunciato dai carabinieri con le accuse di minaccia e offese a una confessione religiosa mediante vilipendio.
Inoltre, dal comportamento del 60enne è scaturita un’altra grave conseguenza, in quanto l’uomo è stato segnalato alla prefettura del capoluogo della Maremma in quanto assuntore di sostanze stupefacenti.