A Monza, una bimba di 8 soli mesi è morta all’Ospedale San Gerardo, dopo una crisi respiratoria avvenuta a casa e dovuta a soffocamento a causa di un boccone di cibo andato di traverso. Dopo 6 giorni di agonia la piccola Bianca è purtroppo morta nel reparto di rianimazione.

La morte risale al 4 Marzo scorso ma la notizia è stata confermata solo oggi. La piccola viveva con la mamma, Giada Raucci, a Brugherio in provincia di Monza.

Per la donna ora amici e colleghi hanno avviato una raccolta fondi on line attraverso la piattaforma gofundme per aiutarla dopo l’improvvisa tragedia. 

Attraverso la generosità di tanti cittadini e amici che hanno donato piccole cifre, in pochi giorni sono stati raccolti già 2.000 euro.

“Un pensiero di vicinanza per la famiglia della piccola Bianca, si legge nel testo che accompagna l’iniziativa. Anche chi non ti ha conosciuta, piccola Bianca, conosceva una parte di te attraverso le persone che ti vogliono bene. Ed è per loro questo semplice gesto di vicinanza, certi che sapranno come trarre del bene e fare del bene, anche in una situazione così difficile”.

Monza bimba morta per soffocamento: il precedente

Purtroppo non è il primo caso del genere, come ad esempio il dramma avvenuto a Cusano Milanino, comune della città metropolitana di Milano dove una bambina di 11 mesi è morta poco dopo essersi sentita male, a causa di una presunta difficoltà respiratoria mentre stava mangiando a casa sua.

La piccola, di origini egiziane, avrebbe accusato un malore mentre la mamma la teneva in braccio per darle da mangiare. Immediata la richiesta di soccorsi da parte della donna, purtroppo tutti i tentativi di soccorso erano stati inutili a salvare la vita della piccola.

Mentre era in volo diretta all’Ospedale di Bergamo, la piccina è infatti morta. Come aveva riportato MilanoToday, sul corpo della piccola non c’erano segni di violenza. La morte è stato poi accertato che è arrivata per cause naturali, dopo che sono stati volti tutti gli esami necessari. La piccola infatti è rimasta soffocata dopo aver ingerito qualcosa di solido.

I dati sulle morti per soffocamento

Ogni anno in Italia si stima che 50 bimbi muoiano soffocati.

“Ogni anno in Italia sono circa 50 le morti stimate fra i bimbi per inalazione di un corpo estraneo, che può essere un cibo oppure un gioco” ricorda Antonino Reale, responsabile di Pediatria dell’emergenza all’Ospedale Bambino Gesù di Roma.

In generale, riporta il documento, “il soffocamento da corpo estraneo rappresenta un problema rilevante di salute pubblica ed è una delle principali cause di morte nei bambini di età inferiore ai 3 anni, ma la quota di incidenti rimane elevata fino ai 14 anni”.

Viene stimato inoltre, che in Europa, ogni anno, sono 500 bambini che muoiano soffocati.

Il registro ‘Susy Safe’, uno dei più grandi che a livello internazionale raccoglie i casi di incidenti da corpo estraneo negli under 14, indica come gli alimenti che causano più spesso incidenti sono gli ossicini di pollo e le lische di pesce (32%), seguiti dalle noccioline (22%) e dai semi (16%).

Tuttavia, gli alimenti che causano più spesso questo tipo di incidenti non sono gli stessi che causano le conseguenze più severe: nel registro gli incidenti gravi sono causati in misura maggiore dalla carne.

Nelle Linee di indirizzo si spiega inoltre che i cibi potenzialmente pericolosi “condividono particolari caratteristiche di forma, consistenza e dimensioni”. Riguardo a queste ultime, sia gli alimenti piccoli (ad esempio noccioline e semi) che quelli troppo grandi (grossi pezzi di frutta e verdura cruda) sono pericolosi perché, i primi rischiano di finire nelle vie respiratorie prima che il bambino riesca a morderli, mentre i secondi sono difficili da gestire durante la masticazione.