La Procura di Monza ha confermato la notizia della 18enne morta a casa di un’amica durante a festa ad alto tasso di alcol. Nella nota pubblicata e trasmessa ai media, si legge che le indagini sul decesso sono ora affidate dagli agenti della Squadra Mobile di Monza, sotto il coordinamento della Procura stessa, in attesa dell’esito dell’autopsia sul corpo della ragazza (eseguita ieri, i risultati nei prossimi giorni).
Mentre gli amici e i presenti si svegliavano dopo una serata di balli a musica, la 18enne non ha più dato segni di vita. La prima ad accorgersene è stata un’amica, forse la padrona di casa, che ha contattato il padre della ragazza e successivamente il 118. L‘arrivo tempestivo dei soccorsi e il successivo trasporto in ambulanza all’Ospedale San Gerardo non sono stati sufficienti, la giovane è spirata per un probabile arresto cardiocircolatorio.
18enne morta, probabile abuso di alcol alla base della tragedia
Purtroppo torna dunque di attualità il dramma sociale che vede giovani ragazzi perdere la vita, dopo una lunga scia di sangue sulle strade italiane. Questa volta il nemico è più “visibile” e assume i contorni di una bottiglia di whisky, di gin, di vodka, come quelle che i poliziotti hanno trovato nella perquisizione preliminare a casa dell’amica della vittima 18enne, morta per un consumo eccessivo di alcol e cocktail.
Gli inquirenti sperano che i testimoni riescano a tornare indietro con la memoria in maniera più lucida possibile, per accertare la dinamica esatta degli avvenimenti. Preoccupa in particolar modo l’ipotesi che l’alcol fosse accompagnato dall’abuso di droghe e farmaci. Sui social è forte il cordoglio nei confronti della giovane, diventata da poco maggiorenne stando ai post pubblicati sui propri profili.
La tragedia si affianca a quella analoga avvenuta pochi giorni fa ai danni di un 37enne originario di Reggio Emilia, rinvenuto cadavere in possesso di piccola quantità di cocaina. Il Questore della Provincia di Monza e Brianza Marco Odorisio rivolge dunque un appello di sensibilizzazione alla comunità dei millenials e dei più giovani, “affinché non buttino al vento la loro vita, il cui valore è inestimabile” e perché “alcol e droga non sono le risposte ai disagi e ai problemi della quotidianità“.