Bonus agroalimentare e gastronomia in arrivo: sostegno fino a 30mila euro alla ristorazione, ecco chi potrà richiederlo e quali sono i primi importi annunciati dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida. Stanno per essere sbloccati i 76 milioni di euro stanziati già dalla legge di Bilancio 2022 a favore delle imprese del settore e a sostegno delle produzioni made in Italy dei prodotti di qualità certificati Dop e Igp, nonché biologici, con incentivi anche per la formazione dei giovani e le assunzioni. Ampia dunque la platea dei possibili richiedenti del bonus, che possono sfruttare gli incentivi del governo per la formazione e le assunzioni di figure che vanno dai ristoratori ai macellai, dalla manodopera qualificata nelle imprese del turismo – in particolare alberghi – a quella di produzione dei cibi di qualità. La prima tranche dei finanziamenti sarà gestita da Invitalia che ha già in gestione 20 dei 76 milioni di euro degli stanziamenti del governo grazie alla convenzione siglata nello scorso mese di dicembre. L’annuncio dell’arrivo del bonus è stato fatto dal ministro Francesco Lollobrigida nel corso della manifestazione “Futura”, evento gastronomico e agroalimentare che si è tenuto nei giorni scorsi a Cavalese, in provincia di Trento, organizzato dall’associazione Ambasciatori del gusto.
Bonus agroalimentare e gastronomia in arrivo: aiuti ristorazione fino a 30mila euro, ecco chi potrà richiederlo
Bonus agroalimentare gastronomia in arrivo per gli operatori del settore del cibo di qualità secondo quanto annunciato dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida durante l’evento “Futura”, tenutosi nei giorni scorsi a Cavalese. Dei 76 milioni di euro che sono stati stanziati già dalla legge di Bilancio 2022, i primi 20 sono stati assegnati alla gestione di Invitalia mediante una convenzione che prevede un bonus del 70% e fino a un massimo di 30.000 euro delle retribuzioni per le imprese che assumano con contratto di apprendistato giovani che si siano diplomati nelle scuole alberghiere. È questa la prima linea di intervento che è stata studiata per sostenere le imprese dell’agroalimentare e della gastronomia a difesa del Made in Italy e, in particolare, dei prodotti certificati Dop, Igp e biologici. Le imprese interessate a presentare domanda dovranno possedere, tra i requisiti, quello di essere un’attività del settore da almeno 10 anni o di aver acquistato prodotti di qualità (Igp, Dop e biologici) per almeno un quarto del totale nell’ultimo anno. La linea di finanziamenti segue la tutela del made in Italy nella ristorazione e della crescita delle giovani generazioni. Si parla di assunzioni di pasticceri, chef e sommelier, ma anche di professionisti delle imprese alimentari e di macellerie. La seconda linea di intervento, quella riguardante i restanti 56 milioni di euro, arriverà per stanziare bonus a beneficio degli investimenti in macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli.
Sostegno formazione e assunzioni giovani nella ristorazione e cibo di qualità Dop, Igp e biologico
Un sostegno, quindi, studiato per far crescere le eccellenze italiane nel settore del cibo di qualità che si avvale del lavoro svolto negli anni scorsi – e con i passati governi – di Ambasciatori del Gusto, l’associazione nata nel 2016 grazie al supporto dei primi 44 soci fondatori per promuovere la ristorazione e la pasticceria di qualità italiana. Attualmente i soci di Ambasciatori del Gruppo sono 220, con 32 nuovi ingressi negli ultimi giorni, provenienti da tutti i settori alimentari di qualità. Il ministro Francesco Lollobrigida ha spiegato i sostegni alle imprese di qualità del settore agroalimentare e della gastronomia. “Testimoni nel mondo dell’eccellenza italiana. Riuscire a trasmettere a pieno il valore e l’importanza del lavoro di chi, con studio e maestria, riesce ad esaltare i nostri magnifici prodotti. Farlo partendo dalla formazione delle nuove generazioni, facendo riscoprire l’orgoglio di essere testimoni nel mondo dell’eccellenza italiana. Ringrazio il presidente degli Ambasciatori del Gusto Alessandro Gilmozzi, il direttore Gianluca De Cristofaro e Carlo Cracco, per avermi invitato alla prima edizione di Futura, per parlare di sostegno alle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare”. Tra le novità in arrivo, anche l’istituzione di un nuovo Registro delle imprese appartenenti al settore del cibo di qualità, anche in rapporto ai codici Ateco esistenti, e la capacità di affrontare le sfide del settore, anche grazie agli aiuti del governo, mediante la formazione di giovani che arrivino dagli istituti alberghieri, quale via d’uscita per affrontare le difficoltà nel reperire manodopera specializzata.