L’olio extravergine di oliva è tornato dopo un viaggio di sei mesi nello spazio, insieme alla nostra Samantha Cristoforetti. I campioni di olio EVO erano stati spediti sulla Stazione Spaziale Internazionale così da studiarne gli effetti nell’orbita. L’olio, tornato sulla Terra, è di una qualità buonissima, dicono gli esperti: la gravità e i raggi cosmici – due effetti presenti sulla Stazione – non hanno influenzato le caratteristiche dell’olio lasciandolo in ottima qualità.
L’olio in orbita: la dieta della Cristoforetti
I risultati dell’esperimento spaziale, sono stati presentati al Villaggio Coldiretti di Cosenza, in Calabria. Tutto questo durante il progetto “EVOO in Space: Extra-Virgin Olive Oil in Space (EVOOS)” che era stato inserito nell’accordo tra l’ASI, Agenzia Spaziale Italiana, e il Crea, insieme a Coldiretti e Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano. Il campione è stato analizzato al centro Crea di Rende (CS) dove è stato paragonato a un campione confezionato e trattenuto sulla Terra. Quella italiana è stata una sperimentazione unica nel suo genere, che ha permesso agli studiosi di avere delle nuove informazioni sulla stabilità dell’olio extravergine nelle condizioni ambientali spaziali. Quest’olio era partito con la spedizione di luglio insieme all’astronauta italiana che è diventata poi la prima donna europea a diventare comandante dell’ISS. La Cristoforetti aveva scelto quest’olio, insieme ad altri quattro, come bonus food, cioè un cibo selezionato da ogni astronauta che può portare in orbita così da arricchire l’alimentazione prevista dai protocolli. Questi oli sono tutti accomunati da un alto contenuto di antiossidanti naturali e di biofenoli dell’olivo: questi due elementi sono indispensabili per gli astronauti che sono in costante stress psico-fisico.
Olio extravergine di oliva: i dati sul mercato
Il mercato che più importa olio d’oliva italiano, è quello degli Stati Uniti: ben 110 milioni di chili di prodotto venduto nello scorso anno. A seguire poi, la Germania con 45 milioni di chili, la Francia con 34 milioni di chili. L’extravergine di oliva italiano, è ormai da trent’anni, nella cucina di ogni mondo: triplicate le esportazioni in questo trentennio, con un +170% (360 milioni di chili).