Continuano le proteste degli attivisti di “Ultima Generazione” che nella mattinata di oggi, 11 marzo 2023, si sono incollati al basamento della Fontana dell’Elefante a Catania.

Ecco qual è il motivo di questo gesto e cosa chiedono alle istituzioni.

Gli attivisti di Ultima Generazione protestano a Catania, ecco cosa è successo

Nella mattinata di oggi, intorno alle ore 10.00, gli attivisti di “Ultima Generazione” sono tornati a protestare per la campagna “Non paghiamo il fossile. Già da mesi, il gruppo continua ad organizzare frequentemente delle azioni di disobbedienza civile non violenta per sollecitare il Governo a mettere in campo delle misure che possano contrastare il cambiamento climatico.

Proprio per tale ragione, cinque cittadini hanno deciso di incollarsi al basamento della fontana che rappresenta il simbolo della città, la fontana dell’Elefante, il Liotru, precisando, però, di aver utilizzato una colla rimovibile che non danneggerà la superficie del monumento.  La protesta è avvenuta davanti a centinaia di turisti e diverse scolaresche in gita che si sono fermati in Piazza Duomo per assistere, mentre altri passanti si sono seduti insieme a loro per supportare l’iniziativa.

La causa che ha spinto gli attivisti a compiere quest’azione è stata riportata nei due striscione che i ragazzi avevano con sé, in cui si leggeva “Non paghiamo il fossile”. Si tratta infatti, di una campagna, promossa proprio da “Ultima Generazione” che ha l’obiettivo di denunciare “le gravi condizioni attuali e i rischi a cui andiamo incontro a causa delle politiche estrattiviste del nostro Governo”.

Perché gli attivisti hanno scelto il Liotru?

Gli attivisti di “Ultima Generazione” hanno sottolineato che la scelta della fontana dell’Elefante situata in Piazza Duomo a Catania non è casuale.

Come riportato anche nella nota stampa diffusa dagli attivisti, “migliaia di anni fa gli elefanti nani che vivevano in Sicilia si sono estinti. Oggi noi umani rischiamo di fare la stessa fine. Se non affrontiamo seriamente la crisi climatica, piazza Duomo verrà sommersa da due metri d’acqua entro la fine del secolo. I nostri figli dovranno emigrare perché le pianure saranno allagate e il resto della Sicilia sarà un deserto. I nostri anziani moriranno per le ondate di calore sempre più forti che arriveranno. Rimarrà solo il Liotru”.

A preoccupare gli attivisti di “Ultima Generazione” è l’emergenza climatica che causa sempre più spesso devastanti fenomeni atmosferici, ecco cosa ha spiegato in proposito uno di loro:

“Il mese scorso qui in Sicilia abbiamo avuto un uragano mediterraneo, l’ennesimo evento estremo che sta già mettendo in ginocchio questo territorio insieme a incendi, temperature estive infernali e altri fenomeni che diventeranno sempre più frequenti nei prossimi anni. Per anni mi sono dedicato all’attivismo ecologista a livello locale, vado  in bicicletta, coltivo un orto urbano e ho ridotto sensibilmente i miei consumi. Parlo della crisi climatica nei miei corsi universitari, ho partecipato a manifestazioni e firmato petizioni”.

Poi l’attivista ha continuato precisando qual è la richiesta che viene avanzata alle istituzioni:

La gravità della situazione richiede interventi urgenti e radicali da parte delle istituzioni, come l’interruzione di tutti i finanziamenti pubblici ai combustibili fossili. Sono anche un ricercatore nel campo delle scienze sociali, quindi so bene che la resistenza civile nonviolenta è un metodo che storicamente ha importanti conquiste civili. Oggi sono qui a disobbedire in maniera nonviolenta per il diritto alla vita delle prossime generazioni, perché se andiamo avanti così questa terra potrebbe diventare invivibile e potremmo estinguerci come è successo agli elefanti nani molti anni fa. L’acqua è sempre stata una risorsa preziosa e un bene comune, oggi è un problema, oltre che pericolo e minaccia. Il piccolo elefante in pietra lavica sulla sommità della fontana, visto dalla prospettiva dei nostri tempi, sembra cercare di mettersi in salvo dalle conseguenze certe della catastrofe climatica che si sta manifestando nella nostra Regione con periodi di grave siccità (luglio 2022) e fenomeni alluvionali (come quello che tra il 9 e il 10 febbraio scorso ha provocato danni pesantissimi alla città di Catania). Se non vi sarà una radicale inversione di rotta, difficilmente riusciremo a salvarci”.

Gli attivisti di Ultima Generazione chiedono dunque, che venga interrotta l’erogazione di tutti i sussidi pubblici ai combustibili fossili e di reinvestire questi soldi nel sostegno delle fasce deboli della popolazione a supporto della transizione energetica così da riuscire a creare nuovi posti di lavoro nella produzione di energia pulita e rinnovabile.