Pietro Sighel ha illuminato di azzurro il Mondiale di short track che si sta disputando sul ghiaccio del Mokdong Ice Rink di Seoul in Corea del Sud conquistando la medaglia d’oro nei 500 metri mettendosi alle spalle il canadese Steven Dubois (argento) e l’olandese Jens van ‘T Wout (bronzo). Le soddisfazioni arrivano anche dai 1500 metri dove ottiene un secondo posto che vale la medaglia d’argento dietro il padrone di casa Park Ji Won.

Quarto podio individuale in una rassegna iridata per il trentino, già bronzo nel 2021 a Dordrecht (Paesi Bassi) sui 500 e 1000 metri. Con il secondo posto odierno nei 1500, inoltre, Sighel è diventato il quarto italiano di sempre dopo Orazio Fagone, Fabio Carta e Arianna Fontana ad ottenere una medaglia mondiale in ogni distanza individuale.

Le gare

Si è cominciati con la gara dei 1500 metri maschili dove è arrivato il primo acuto di Pietro Sighel con la medaglia d’argento. Il ventitreenne trentino è stato bravo a risalire posizioni dalla coda del gruppo, venendo preceduto sul traguardo solamente dal coreano Park Ji-Won, grande favorito della vigilia, e dal canadese Steven Dubois. Quest’ultimo è però stato poi squalificato, promuovendo l’azzurro al secondo posto.

Le imprese odierne del ventitreenne di Baselga di Piné non si sono però fermate qui, poiché si è cimentato anche sui 500 metri. Nella gara più breve, l’atleta delle Fiamme Gialle compie l’impresa ottenendo una sensazionale medaglia d’oro.

Eccellente l’ultimo giro del trentino che gli ha permesso di risalire dalla terza alla prima posizione. In questo modo il settore maschile italiano ha vinto il primo titolo iridato individuale del XXI secolo. L’ultimo successo risaliva infatti al 1999, quando Fabio Carta vinse nei 1.500.

Sempre sui 500 metri, è terminata ai ripescaggi l’avventura di Andrea Cassinelli (Fiamme Gialle) e Thomas Nadalini (Fiamme Oro). È andata meglio a Luca Spechenhauser (C.S. Carabinieri) e Tommaso Dotti (Fiamme Oro) sui 1.500 metri, poiché entrambi hanno raggiunto la semifinale.

Gli impegni degli azzurri

Semifinali che hanno rappresentato uno scoglio insormontabile anche per Arianna Sighel e Gloria Ioriatti (entrambe Fiamme Oro) nell’ambito dei 1.500 femminili. Le due azzurre, arresesi ad avversarie più quotate, hanno comunque guadagnato accesso alla Finale B, conclusa rispettivamente al quinto posto (Sighel) e in sesta piazza (Ioriatti). Elisa Confortola (Fiamme Oro) è stata eliminata nei ripescaggi.

I 500 femminili si sono risolti sulla falsariga dei 1.500. Arianna Valcepina (Fiamme Gialle) e Arianna Sighel si sono issate sino alla semifinale, dove nulla hanno potuto contro rivali più forti. Entrambe hanno preso parte alla Finale B, guadagnandosi rispettivamente la settima (Valcepina) e l’ottava (Sighel) posizione finale sulla distanza. Eliminata nei quarti Chiara Betti (Fiamme Gialle).

Infine, sono andate in scena le semifinali delle staffette. Nel settore femminile il quartetto composto da Confortola, Ioriatti, Sighel e Valcepina ha chiuso in scia alla Sud Corea, ottenendo il pass per la Finale A. In ambito maschile la squadra formata da Cassinelli, Dotti, Sighel e Spechenhauser ha fatto altrettanto, chiudendo seconda dietro ai coreani e qualificandosi per la Finale A. Domani la manifestazione iridata giungerà al proprio epilogo, con l’assegnazione dei restanti cinque titoli, ovvero i 1.000 metri di ambo i sessi e le tre staffette (maschile, femminile, mista).

La carriera di Pietro Sighel

È figlio del pattinatore in pista lunga Roberto Sighel, che partecipò a cinque edizioni consecutive dei Giochi olimpici invernali, e fratello minore di Arianna Sighel, anche lei pattinatrice di caratura internazionale. Dal 10 dicembre 2019 compete per i Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle. A livello giovanile ha vinto la due bronzi ai mondiali junior di Montreal 2019, nei 500 e nei 1500 metri.

È stato convocato dal commissario tecnico Assen Pandov agli europei di Danzica 2021, dove si è laureato vicecampione europeo nei 500 metri, nella staffetta 5000 metri, con i connazionali Yuri Confortola, Luca Spechenhauser e Andrea Cassinelli, e l’argento nella classifica generale.

Ai mondiali di Dordrecht 2021 ha vinto il bronzo nei 500 metri, terminando alle spalle dell’ungherese Shaoang Liu e del russo Semën Elistratov, nei 1500 metri, dietro ai fratelli ungheresi Shaolin Sándor Liu e Shaoang Liu, e nella staffetta 5000 metri.

Ha fatto parte della spedizione olimpica a Pechino 2022, dove ha vinto la medaglia d’argento nella staffetta mista 2000 m (con Arianna Fontana, Martina Valcepina, Andrea Cassinelli, Yuri Confortola e Arianna Valcepina) dove, da ultimo staffettista, ha mancato l’oro per pochi millesimi. Ha conquistato la medaglia di bronzo nella staffetta maschile 5000 m (assieme a Yuri Confortola, Tommaso Dotti e Andrea Cassinelli) e qui, apre da ultimo frazionista, ha preceduto il ROC per 9 millesimi.

Si è laureato campione continentale nei 500 m agli europei di Danzica 2023, precedendo in finale l’olandese Jens van ‘t Wout e il lettone Reinis Bērziņš, percorrendo la distanza in prima posizione sin dalla partenza. Era dalla vittoria di Nicola Rodigari del 2010 che l’Italia maschile non vinceva l’oro nella specialità. Nella staffetta 2000 m mista è caduto all’ultima curva mentre si trovava al primo posto, ed ha tagliato il traguardo al 3º posto. Nella staffetta 5000 m è caduto nella fase di cambio, in un momento determinante per la gara, ed ha consentito l’avanzata della nazionale olandese risultata poi vincitrice della medaglia d’oro, davanti all’Italia.