“Chronorama, Tesori Fotografici del XX secolo” è la grande mostra di capolavori fotografici provenienti dagli archivi di Condé Nast che si terrà a Palazzo Grassi, a Venezia. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 12 marzo 2023 al 7 gennaio 2024 e ospiterà circa 400 opere.
La mostra degli archivi fotografici di Condé Nast a Palazzo Grassi, tutti i dettagli
La mostra a Palazzo Grassi, si pone l’obiettivo di divulgare la grande varietà di fotografie e illustrazioni pubblicate, tra il 1910 e il 1979, sulle riviste edite da Condé Nast e recentemente acquisite dalla Collezione Pinault. Curata da Matthieu Humery e sponsorizzata da Saint Laurent, “Chronorama” intende dare spazio a circa 400 opere che abbracciano un arco temporale di quasi un secolo negli archivi di Condé Nast.
I visitatori avranno così la possibilità di riflettere su come è cambiato il modo di pensare alle immagini e il modo in cui le riviste raccontano il loro tempo, oltre anche a come si sono evoluti i costumi negli anni. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, inoltre, protagoniste delle fotografie furono sempre più attrici, artisti, modelle e gruppi musicali, così da consolidare a livello di immaginario collettivo e di cultura di massa, il racconto delle celebrità e dello star system ad opera di grandi fotografi come Irving Penn.
Bruno Racine, direttore di Palazzo Grassi, in un’intervista ad “Askanews” ha affermato:
“È una première a livello mondiale perché questo archivio Condé Nast che ripercorre tutto il secolo scorso è stato acquistato in parte dalla Collezione Pinault, e Pinault ha voluto che la prima presentazione fosse fatta a Venezia e a Palazzo Grassi, per dare rilievo anche alla nostra programmazione“.
Il curatore Matthieu Humery ha poi aggiunto:
“L’obiettivo della mostra è osservare il modo in cui le immagini diventano fotografia e questa a sua volta diventa prominente nel corso del XX secolo. Vogliamo andare alle origini di questa storia ed è interessante vedere che inizia con l’illustrazione, di grande livello e qualità, per poi evolversi in fotografia. E questa, lentamente, ma in modo inesorabile, nel corso degli anni Dieci e Venti diventa il medium in assoluto più usato dalle riviste. Noi raccontiamo questa evoluzione“.
Poi Humery ha concluso dicendo:
“Oggi quando scattiamo una fotografia con il telefono siamo subito consapevoli dell’immaterialità di questa immagine, non c’è alcun oggetto. Qui invece mostriamo anche la fotografia come oggetto, e c’è qualcosa di magico nello stato di queste immagini, che sono immagini appunto, ma sono anche oggetti“.
Il percorso espositivo
“Chronorama” presenterà ai visitatori circa 400 immagini divise per decenni e comprendenti illustrazioni, fotografie di moda, still life, foto di architettura e ritratti.
Questi capolavori, realizzati dalla genialità dei più grandi artisti di quel tempo, avranno il compito di rappresentare la complessità del linguaggio fotografico e al contempo, la capacità delle riviste dell’epoca di riflettere lo spirito culturale di un secolo. Le immagini presentate, infatti, appartenenti al secolo in cui non vi era ancora il digitale, sono per la quasi totalità in bianco e nero e sono state realizzate da 187 fotografi.
La mostra partirà dall’epoca delle illustrazioni di moda in cui venivano raffigurate le star di quel tempo, quali Helen Dryden, George Wolfe Plank e Eduardo Garcia Benito, fino ad arrivare ai tempi della fotografia attraverso le opere di Edward Steichen, Berenice Abbott, Cecil Beaton, Lee Miller, André Kertész, Horst P. Horst, Diane Arbus, Irving Penn, Helmut Newton e David Bailey.
Così come ha affermato anche il curatore dell’esposizione, si tratta dunque, di un’esaustiva testimonianza storica della cultura e della società del XX secolo.
Anna Wintour, chief content officer di Condé Nast e direttore editoriale globale di Vogue, in proposito ha detto:
“Il leggendario direttore editoriale di Condé Nast, Alexander Liberman, ha commissionato gran parte dell’incredibile lavoro di questa mostra. ‘Scegliete immagini che infiammino la pagina’, diceva sempre. Ora, grazie alla generosità di entrambi i signori Pinault, queste immagini hanno una dimora straordinaria. Questo darà alle generazioni future non solo un enorme valore aggiunto, ma anche una comprensione più profonda dell’età d’oro della fotografia“.
Oltre a questi tesori fotografici, inoltre, la mostra presenterà anche le opere di quattro artisti contemporanei, ovvero, Tarrah Kranjak, Eric Mack, Daniel Spivakov e Giulia Andreani.