Si allunga il numero dei morti della tragedia di Cutro in seguito al ritrovamento questa mattina del corpo di una bambina che rappresenta la 74ª vittima. La piccola, verosimilmente con un’età compresa tra i 5 e i 6 anni, è stata ritrovata a Steccato di Cutro dopo esser stato avvistato dalla Guardia costiera tra le onde.
Delle 74 morti finora accertate, quest’ultima rappresenta la trentesima di una minore e addirittura la ventunesima se si considerano le vittime nella fascia d’età tra 0 e 12 anni. La notizia assume contorni ancor più tristi se si considera che proprio nella giornata di ieri un altro bambino della stessa età era stato ritrovato sulle spiagge della cittadina calabrese.
Tragedia di Cutro, Mantovano: “Bossi-Fini è legge arlecchino”
Il ritrovamento della bambina di circa 5 anni non solo aumenta il numero delle vittime complessive allungandolo a 74 totali, ma rafforza l’esigenza di trovare soluzioni politiche per impedire nuovi casi come quello di Cutro. A sottolineare tale necessità è stato anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, che ha espresso così il proprio parere in merito alla questione migranti:
Un conto è un decreto urgente, altro è rimettere mano alla intera legge sull’immigrazione che ormai ha fatto il suo tempo, è stata rattoppata non so quante volte, ci sono gli articoli bis, ter, quater. La Bossi-Fini ormai è diventata una legge-arlecchino. Bisognerà fare qualcosa di nuovo, ma con calma e in maniera articolata.
Insomma, una presa di posizione chiara a cui però non devono seguire azioni imprudenti o improvvisate. Per chiarire ulteriormente le mosse e soprattutto le posizioni all’interno del Governo, Mantovano ha poi continuato dicendo:
Ho letto di spaccature. Io nel mio ruolo presiedo il pre-consiglio, dove si esaminano le norme sotto il profilo tecnico. Non c’è stata nessuna spaccatura, ma, come è giusto e logico che sia, una discussione a più voci. Il decreto è passato all’unanimità.