La Cina ha il suo nuovo premier: il Presidente Xi Jinping ha eletto il nuovo primo ministro, Li Qiang (63 anni, ndr), durante la riunione annuale del Parlamento Cinese che ha votato quasi all’unanimità. Confermata la nomina con ben 2.936 voti a favore, solo tre contrari, otto astenuti.
Il nuovo premier, Li Qiang, andrà a sostituire Li Keqiang, diventato premier nel lontano 2013. L’ex primo ministro, legatissimo al precedente presidente cinese Hu Jintao, non ha mai avuto la possibilità di lavorare in autonomia all’interno del comitato centrale, sempre più dominato dal potere dell’attuale numero uno cinese, Xi Jinping. Lo stesso ex premier è stato spesso emarginato dal leader, così come successe tempo fa a Hu Jintao che fu pubblicamente umiliato durante le ultime assise del PCC. Con l’arrivo a Pechino di Li Qiang, ex capo del partito comunista di Shanghai, e fedelissimo di Xi, il presidente cinese ha l’ennesimo amico in un ruolo chiave del paese.
Li Qiang al potere: il ritratto del premier senza esperienza
Il nuovo premier, Li Qiang, arriva a una delle scrivanie più importanti della Cina senza aver nessun tipo di esperienza politica a livello nazionale. Il 63enne è un fedelissimo del presidente Xi: arriva dalla scuola politica di Shangai dove ha gestito il lockdown di aprile e maggio 2022 che ha portato agli scontri ed alle manifestazioni nel paese. Secondo gli studiosi, proprio i buoni rapporti con Xi, l’hanno salvato da una “morte politica” certa. È stato nominato numero 2 del PCC al XX Congresso nazionale di ottobre dove ha assunto la guida di una task force a livello nazionale denominata “anti-Covid”. Nativo di Wenzhou, è riuscito a scalare le posizioni politiche a livello locale e nazionale: adesso avrà il compito di curare l’economia del paese. Inoltre, nell’autunno dello scorso anno, Li, è entrato nel Comitato Permanente del Politburo, cerchia privatissima e composta dai sette massimi dirigenti cinesi.