Non si placano gli sbarchi dei migranti nel Sud Italia che, dopo la terribile tragedia di Cutro, nel corso di questa notte ha accolto a Crotone circa 500 profughi. L’imbarcazione è stata questa volta intercettata dalla Guardia Costiera con le tempistiche dovute e grazie al supporto di un rimorchiatore è stato possibile trarre in salvo tutti i naviganti, nonostante una condizione davvero pessime della barca.
I migranti, quasi tutti provenienti dall’Afghanistan, sono giunti a riva intorno alla mezzanotte ma solamente dopo un’ora sono state avviate tutte le pratiche di sbarco che si sono concluse con successo per mezzo anche di una macchina organizzativa che questa volta ha previsto l’impiego di ambulanze, mezzi della Croce Rossa e tutti i sanitari pronti a garantire un primo soccorso.
Al netto di un’operazione svoltasi nel migliore dei modi, lo sbarco a Crotone non era inizialmente previsto ma solamente le condizioni del tempo hanno costretto la Capitaneria di Porto a modificare i propri piani. A spiegare i dettagli dell’operazione è stata proprio quest’ultima che ha dichiarato:
Non è stato possibile effettuare il trasbordo dei migranti sulle unità della Guardia costiera a causa delle condizioni meteomarine avverse, ecco perché il peschereccio con circa 500 persone a bordo ha fatto ingresso nel porto di Crotone con l’ausilio di un rimorchiatore. Le unità della Guardia costiera sono in assistenza.
Crotone, la cronaca degli sbarchi dei migranti
Le operazioni di salvataggio sono iniziate questa notte intorno alla mezzanotte quando il peschereccio è stato intercettato mentre navigava in un mare forza 6 e in condizioni davvero pessime. A scortare i migranti verso le rive di Crotone sono state tre motovedette della Capitaneria di Porto supportate dalla protezione di un rimorchiatore; una volta approdati sulla terra ferma, i 500 profughi – tutti salvi – sono stati poi indirizzati verso il centro di accoglienza di Isola di Capo Rizzuto.
A raccontare alcuni passaggi delle operazioni è intervenuto un marinaio che ha spiegato:
È andato tutto bene. Il mare era agitato ma ci siamo avvicinati all’imbarcazione e l’abbiamo affiancata fino ad arrivare qui al porto.
Nel frattempo, l’arrivo del peschereccio lungo 20 metri ha fatto risuonare ancora una volta un campanello d’allarme a tutte le autorità al punto che, in previsione di nuovi sbarchi e sulla base dello storico degli ultimi mesi, è stato richiesto l’intervento della Marina militare. Ecco la nota del Ministero della Difesa:
La Guardia costiera in difficoltà nell’area Sar Italiana, a sud ovest della Sicilia orientale e a sud ovest del Mar Ionio, durante interventi di propria competenza ha chiesto supporto alla Marina militare. È stato disposto l’immediato intervento di Nave Sirio, già presente nell’area per le proprie attività operative, ad integrazione dei mezzi della Guardia Costiera attualmente impegnati sulla scena luogo dell’azione.
Intanto, la statistica racconta di un vero e proprio record dal punto di vista degli sbarchi dei migranti che negli ultimi quattro giorni hanno registrato l’arrivo di oltre 4000 naufraghi; solamente nelle ultime 24 ore circa 1300 persone tra donne, uomini e bambini sono stati soccorsi nelle nostre acque.