Loretta Goggi monologo Benedetta Primavera sul suo ritorno in tv. Nel corso della presentazione stampa di “Benedetta Primavera” lo aveva promesso ed è stata di parola. La grande artista aveva promesso che avrebbe aperto il suo atteso ritorno in prima serata su Rai 1 a distanza di 30 anni con un monologo e così è stato, frasi ironiche e profonde allo stesso tempo con cui ha toccato il cuore di chi è cresciuto con la sua vecchia televisione.

Loretta Goggi monologo Benedetta Primavera per il pubblico

A seguire vi riportiamo il testo integrale del monologo pronunciato da Loretta Goggi su Rai 1:

“I giorni sono volati. I dirigenti rai mi hanno detto che dovevo tornare che la gente mi ama, mi hanno detto che è come andare in bicicletta. Io non sono mai stata brava ad andarci. Sto cercando di tergiversare perché inizia a tremarmi la voce. È così da 63 anni, io e l’emozione siamo sotto braccio. Pietro Garinei mi diceva che senza emozione non si trasmette, ora che ho le mani gelate e sudate mi domando chi me l’ha fatto fare. Dopo tanti anni e tanti no ho detto si a 72 anni, è una follia. Mi domando a chi l’ho detto si e neppure ricordo a chi. Quando me l’hanno chiesto mi è preso un colpo, mi ha fatto capire che la paura mi ha guidato a fare questa scelta ma anche il desiderio di vedere il pubblico ritrovando la salivazione azzerata e i battiti. Io da piccola guardavo la tv e c’era una canzone di Mina che diceva “Sono qui per voi”. Io voglio aggiungere che “Se sono qui ancora oggi è grazie a voi”. Adesso ho una grande voglia di vedervi, guardarvi negli occhi uno a uno, alziamo le luci”.



Loretta Goggi e gli ospiti della prima serata di Benedetta Primavera

Nel corso della prima puntata di Benedetta Primavera si alterneranno sul palco grandissimi nomi: Heather Parisi per ricreare le atmosfere della prima edizione di ‘Fantastico’, il mitico show della Rai; l’attrice Chiara Francini; duetti virtuali con Mietta e Anna Tatangelo che magicamente duetteranno rispettivamente con Mia Martini e Whitney Houston;  Bruno Vespa parlerà della censura e delle parole vietate nella storia della televisione; Marco Giallini a modo suo parlerà del Politically correct; Claudio Amendola regalerà un excursus sugli sceneggiati di un tempo.