Accade in Cina, nel capoluogo della provincia dello Shaanxi, nella città di Xi’an: potrebbero tornare i blocchi “quando è necessario”, ovvero in caso di influenza. È stato infatti diffuso un avviso di emergenza a causa dell’ondata dei casi di influenza, ventilando l’ipotesi di lockdown e quarantena con la sospensione di attività commerciali e scolastiche.
Cina, Xi’an blocchi: cosa succede
Nell’avviso di emergenza si legge che “le misure mirano a prevenire la diffusione del virus“: secondo i media statali si punta a ridurre i flussi di persone e i rischi di influenza incrociata. Per la prima volta i casi d’influenza superano quelli del virus, secondo l’ultimo rapporto settimanale del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie di Pechino: un totale di 390 focolai sono stati segnalati a livello nazionale durante l’ottava settimana del 2023, tra il 20 e il 26 febbraio. La stagione influenzale è entrata in una fase più intensa con il virus A (H1N1) che si è diffuso nel Paese nel giro di poche settimane.
Xi’an bloccherà le aree e chiuderà le scuole se un’epidemia rappresenta una “grave minaccia”, secondo il piano di risposta alle emergenze pubblicato mercoledì.
Secondo molti utenti la misura sarebbe “eccessiva”, soprattutto dopo le rigide politiche zero-Covid che hanno scosso l’economia e la vita delle persone nel Paese.
Sebbene non vi sia alcun suggerimento di un imminente blocco a Xi’an, alcuni hanno espresso il timore che il suo piano possa vedere un ritorno all’approccio zero-Covid, che il Paese ha bruscamente abbandonato a dicembre.
Xi’an, la città famosa per l’esercito di terracotta, ha subito alcuni dei blocchi più severi del paese durante la pandemia. Alla gente del posto è stato vietato di lasciare le proprie case, anche per acquistare cibo e altri beni di prima necessità, per un mese nel dicembre 2021.
Non sono tardate ad arrivare le polemiche su Weibo, famoso social cinese, dove qualcuno ha fatto notare che i focolai d’influenza erano sempre stati comuni prima dell’arrivo del Covid, eppure “la vita è andata avanti normalmente”. Qualcun altro sottolinea che alcuni governi locali sono “dipendenti dal sigillo e dal controllo”.