Bonus bollette luce gas, fine sconti governativi dal 31 marzo 2023: cosa succederà dal 1° aprile 2023 ai costi energetici delle famiglie? C’è l’ipotesi di un prolungamento degli sconti in bolletta che, secondo quanto ha detto il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto. L’ipotesi alla quale starebbe lavorando il governo è quella di assicurare gli sconti almeno per il secondo trimestre del 2023, in attesa che arrivi la riforma degli aiuti che saranno proporzionati ai comportamenti virtuosi dei consumatori. Ma c’è da considerare che il costo delle bollette di luce e gas sta scendendo mese per mese, e anche le previsioni dei mesi da aprile a giugno registrerebbero un sostanziale calo dei prezzi energetici come ha previsto l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera). In ogni caso, il ministero dell’Ambiente sta facendo le opportune valutazioni sull’eventuale conferma degli sconti in bolletta, in attesa di avere i dati definitivi sul costo di gas e luce ad aprile. Intanto, l’Unione nazionale dei consumatori lancia l’allarme: “È incredibile che il governo a venti giorni dalla scadenza degli sconti non sappia ancora che pesci pigliare”.

Bonus bollette luce gas, fine sconti governativi dal 31 marzo 2023: cosa succederà dopo?

Sulla proroga del bonus bollette luce e gas anche dal prossimo mese di aprile, in vista della scadenza della misura al 31 marzo 2023, il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto si è espresso nella giornata di oggi avanzando l’ipotesi di una proroga degli sconti per le famiglie italiane. “Stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell’Economia e delle Finanze che tiene i cordoni della borsa e questo influirà certamente nell’inserire anche tutto, in parte o nulla degli oneri di sistema nelle bollette”, ha detto il ministro. Tuttavia, la discesa dei costi energetici di luce e gas si sta iniziando a far sentire e, anche per i prossimi mesi, i prezzi dovrebbero essere in discesa. Infatti, sui prezzi dell’energia elettrica, il ministro dell’Ambiente informa che nel primo trimestre dell’anno la riduzione dei prezzi è stata del 20%. A questa seguirà un taglio ulteriore del 20% nei mesi successivi; sul prezzo del gas, la riduzione dei prezzi è stata del 34% mentre si prospetta un altro 10% nel prossimo mese. La situazione bollette volgerebbe al meglio e dunque, “per un ulteriore intervento – assicura il ministro – bisogna andare con cautela”.

Quando si abbasseranno le bollette?

Previsioni buone sui prezzi del gas e della luce fanno sperare un calo anche dei costi delle bollette. Sul prezzo del gas, che a febbraio era diminuito del 34% rispetto a gennaio e a marzo del 13% rispetto a febbraio, l’Arera è cauta nel prevedere ulteriori ribassi così consistenti. In altre parole, il prezzo continuerà a calare ma a percentuali più contenute, dal momento che il costo per megawattora del gas ha raggiunto i 40 euro ed è giunto ai livelli minimi dell’ultimo anno. Sull’energia elettrica, il cui prezzo viene aggiornato trimestralmente, nei mesi di gennaio, febbraio e marzo c’è stata una discesa del 19,5% mentre si attende un’altra frenata del prezzo della stessa percentuale, se non maggiore, per il secondo trimestre del 2023. Di diverso avviso sono le associazioni di consumatori per le quali l’emergenza del caro bollette non è finita. Unione nazionale dei consumatori (Unc) e Assoutenti stimano un calo dei costi delle bollette della luce di 287 euro a famiglia su un costo complessivo annuale di 1.147 euro, se dovesse essere confermato il taglio del 20%. Tuttavia, le famiglie spendono ancora più del doppio rispetto a due anni fa, motivo per il quale le associazioni tornano a chiedere al governo guidato da Giorgia Meloni di azzerare gli oneri di sistema e di prorogare i bonus luce e gas per evitare un probabile aumento delle bollette già dal prossimo mese di aprile.