Non tornano i conti in Malesia. L’ex primo ministro malese è indagato per corruzione. Muhyiddin Yassin, 75 anni, pochi mesi dopo aver perso le elezioni di novembre contro Anwar Ibrahim, è stato arrestato: l’ex primo ministro della Malesia, che ha guidato il Paese nel culmine della pandemia, è accusato di corruzione e di riciclaggio di denaro attraverso il fondo di spesa Covid del suo governo. Secondo i suoi sostenitori si tratta di accuse di tipo puramente politico.
Malesia, ex primo ministro accusato per corruzione
Decine di persone si sono riunite a corte per mostrare il loro sostegno a Muhyiddin con alcuni che indossavano bandane decorate con la parola “Abah” (padre), che era il modo in cui Muhyiddin si riferiva a se stesso durante la pandemia. A corte c’erano anche colleghi anziani del suo partito Bersatu. Muhyiddin è ora il secondo ex primo ministro malese ad essere accusato di corruzione, dopo che Najib Razak è stato condannato a 12 anni per corruzione che coinvolgeva la società di investimento statale 1MDB.
Diventando primo ministro, Anwar ha detto che avrebbe esaminato miliardi di dollari di progetti governativi assegnati durante l’amministrazione di Muhyiddin, compresi i programmi di soccorso COVID-19. Ma dice anche di non aver interferito con le indagini, lasciando che se ne occupassero le forze dell’ordine.
Muhyiddin ha guidato il Paese per 17 mesi, dal 2020 al 2021 ed ha una rivalità di lunga data con l’attuale primo ministro Anwar.
I pubblici ministeri lo hanno accusato di aver procurato tangenti per 51 milioni di dollari (42 milioni di sterline) da aziende che speravano di beneficiare di un programma di spesa pubblica di emergenza. Hanno anche denunciato due casi di riciclaggio di denaro attraverso il fondo. Il passaporto del primo ministro è stato ritirato e ora, se verrà condannato, rischia fino a 20 anni di carcere. Presentando venerdì una dichiarazione di non colpevolezza, è stato rilasciato su cauzione. La Commissione anticorruzione malese ha avviato l’indagine a febbraio, congelando i conti bancari del suo partito. Anche due ex leader del partito sono stati arrestati con l’accusa di corruzione.
L’incidente non fa che incrementare le tensioni nella politica malese.