Milano parcheggi residenti. L’amministrazione di Milano sta cercando una soluzione per risolvere il problema dei parcheggi nel centro della città e, secondo le ipotesi formulate, sarebbe in arrivo un’altra stangata per i cittadini meneghini. Il costo della vita del capoluogo lombardo è da settimane al centro di polemiche per i livelli alti che ha raggiunto. E ora potrebbe arrivare ad esserlo di più per chi vive in centro. Tra le ipotesi inserite nell’aggiornamento del Piano generale del traffico urbano, c’è quella di rendere a pagamento la sosta ai residenti nel centro di Milano. Le automobili che circolano e sostano nella zona centrale sono, ogni giorno, nettamente superiori rispetto ai parcheggi disponibili. Così, tra le soluzioni prese in considerazione dall’amministrazione comunale, c’è anche quella di mettere i permessi di sosta a pagamento anche per i residenti con l’obiettivo di incoraggiare i cittadini, a fare sempre meno uso della macchina, anche per ridurre l’inquinamento. Per questo motivo, Palazzo Marino, ha avanzato alcune ipotesi che potrebbero portare a una riduzione del numero di veicoli nel centro cittadino.
Milano stop al parcheggio gratuito per i cittadini del centro, l’obiettivo è ridurre l’uso delle automobili
Attualmente, i residenti della zona, beneficiano, per le macchine di proprietà, di un pass gratuito per la sosta intorno alla propria abitazione. Secondo i dati in possesso del Corriere della Sera, Milano ha una capienza di circa 380 mila posti auto. Questi sono suddivisi in: 300mila su strada, 39.700 in parcheggio pubblici e oltre 42.500 in strutture private. Facendo un rapido calcolo in base al numero di veicoli dei residenti e ai 45mila che arrivano da fuori città, restano fuori circa 180mila auto costrette alla sosta irregolare. La possibilità di rendere a pagamento tutti i pass è solo una delle ipotesi prese in considerazione. Trasformare progressivamente tutte le autorizzazioni alla sosta su strada in pass onerosi, quindi, secondo quanto ipotizzato dall’amministrazione di Milano, spingerebbe i residenti a tenere per sé meno auto liberando così un posto ai pendolari. Il costo, si legge, verrebbe modulato in base alle “caratteristiche dell’utenza e delle classi dei veicoli“. Un’altra opzione che si starebbe studiando sarebbe quella di concedere un solo pass, per il parcheggio nelle zone del centro, per nucleo familiare.
Milano, altra ipotesi sarebbe far pagare sosta dalla seconda macchina di proprietà in poi per arrivare gradualmente al pagamento di tutti i permessi
Nei giorni scorsi si è parlato della possibilità per il Comune di mettere a pagamento eventualmente solo il pass per la seconda auto. I tecnici dell’Agenzia per la mobilità ambiente e territorio hanno presentato un dossier secondo il quale ci sarebbero circa 80mila nuclei familiari che hanno due automobili, e che, in quanto residenti, beneficiano per ciascuna macchina del pass gratuito per la sosta intorno alla propria abitazione. L’idea iniziale era dunque quella di garantire il pass solo per un’auto a nucleo familiare, facendo pagare una quota a partire dal secondo veicolo. Ma la soluzione potrebbe essere ancora più radicale con il pagamento di tutti i permessi per il centro. In questo caso ogni famiglia potrebbe usufruire di un pass gratuito per la sosta per una sola auto, pagando per le successive una tariffa annuale. Questa però potrebbe essere l’anticamera per arrivare ma gradualmente, in un futuro non lontano, al pagamento anche del primo permesso. Insomma l’obiettivo è la riduzione dei veicoli in circolazione e in sosta nelle zone del centro per lasciare spazio ai pendolari. Leggendo queste ipotesi allo studio, molto andrebbe a discapito dei residenti per favorire chi viene da fuori. In sostanza quello che emerge, osservando tutte le considerazioni fatte e guardando tutte le soluzioni che starebbe vagliando il comune, è che il modo per arrivare a destinazione sia rendere il possesso di una vettura sempre più caro, o meglio, meno conveniente rispetto all’uso del trasporto pubblico. “Sarebbe già importante valutare la convenienza di quanto costa a una famiglia avere una seconda auto a quanto invece sia più conveniente utilizzare altri sistemi”, ha spiegato l’assessora Censi. Oltre al fatto che rimarrebbe anche la possibilità di aumentare il numero di parcheggi a strisce gialle e blu.