Incontro Netanyahu-Meloni. Il premier israeliano oggi, oltre al primo ministro italiano, ha incontrato nella Sala degli Arazzi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, 50 amministratori delegati e presidenti di grandi aziende invitati. Fra questi i rappresentanti di Eni, Enel, Cia Agricoltori Italiani, Fincantieri, Poste, Leonardo, Cdp. Ad accoglierlo, il ministro Adolfo Urso che ha dato il via al Forum Economico delle Imprese esprimendo innanzitutto solidarietà al popolo israeliano per l’attacco terroristico di ieri sera a Tel Aviv.

Ministro Urso: “Dobbiamo vincere la sfida dell’autonomia energetica”

Il ministro Urso ha voluto subito a sottolineare le “relazioni bilaterali profonde che intercorrono fra i Italia e Israele”:

Una lunga amicizia, essenziale a dare una risposta congiunta alle sfide globali. Una collaborazione che può sortire un effetto positivo e costruttivo per tutta l’area e nel Mediterraneo.

Poi sul tema dell’energia ha affermato:.

Dobbiamo vincere la sfida dell’autonomia energetica e assieme possiamo farlo meglio. L’Italia ambisce a diventare l’hub del gas europeo.

Tale affermazione si riferisce al progetto di gasdotto EastMed, una infrastruttura in buona parte sottomarina che correrebbe per circa 2000 chilometri nel Mediterraneo orientale, collegando i giacimenti di gas israeliani e ciprioti con la Grecia e in rete anche con l’Italia, che dal Salento potrebbe diventare hub di mezza Europa

Un progetto, che come ricorda lo stesso ministro, è osteggiato dagli ambientalisti perché non solo passa in zone sismiche e in acque contese tra Turchia, Grecia e Cipro. Ma è destinato ad emettere almeno 27 milioni di tonnellate di gas serra.

Il ministro ha poi ricordato la questione del riciclo d’acqua (campo nel quale Israele è all’avanguardia) e quella della transizione green attraverso energie rinnovabili: 

Il destino dell’Europa si gioca nel Mediterraneo e i nostri Paesi insieme possono indicare la strada da percorrere anche grazie a sistemi economici e produttivi complementari, particolarmente congeniali per affrontare le nuove frontiere tecnologiche.

Ha affermato.

Incontro Netanyahu-Meloni: “Italia, terra benedetta per imprenditoria”

Il primo ministro israeliano ha definito l’Italia una “terra benedetta” per l’imprenditoria e il design ha promesso: 

Condivideremo con voi il nostro vantaggio tecnologico, vogliamo aumentare l’export di gas verso l’Italia e da questa verso l’Europa. Ci saranno ingenti investimenti nelle infrastrutture, e amplieremo il settore del gas per aumentare i flussi verso il vostro Paese. Già stiamo valutando di aggiungere una struttura per il gas liquefatto per poterlo portare in Europa. 

In merito alle tecnologie di riciclo dell’acqua ha dichiarato:

Per migliaia di anni il Medio Oriente ha fatto guerre per accedere all’acqua. Noi non abbiamo più questo problema perché se abbiamo bisogno di acqua la produciamo, prima di tutto con il riciclo. E vogliamo condividere con voi le nostre tecnologie.

Meloni: “Necessità di nuovo incontro intergovernativo”

Il Primo Ministro italiano, in conferenza stampa condivisa, ha quindi confermato il bilaterale positivo: “Vogliamo accrescere il livello della nostra cooperazione nei settori più innovativi, temi come intelligenza artificiale ma anche tecnologia applicata all’agricoltura, penso alla crisi idrica. Abbiamo condiviso la necessità di un nuovo incontro intergovernativo, non se ne tiene uno dal 2013, il prossimo dovrebbe svolgersi in Israele e vorremmo organizzarlo quanto prima.”

Poi, la chiosa finale da parte di Netanyahu: “Con l’Italia vogliamo fare un passo oltre, organizzando tra qualche mese un incontro tra i due governi che affronterà una decina di argomenti per la cooperazione reciproca, a beneficio di Israele, Italia e a beneficio dell’Europa. Credo che questa cosa si possa concretizzare. L’ultimo incontro risale a 9 anni fa, ed è arrivato il momento di darvi il benvenuto in Israele, per cercare di vedere dove possiamo portare avanti i nostri interessi comuni.”