Il rimbalzo delle accuse sul sabotaggio dei gasdotti Nord Stream continua. Mosca in queste ore ha puntato il dito contro gli Stati Uniti. Secondo il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov, sarebbero loro i veri colpevoli di questo “atto terroristico senza precedenti”.

Sabotaggio Nord Stream, Mosca: “Serve indagine obbiettiva e imparziale”

L’esponente del governo russo ha aggiunto che le presunte indiscrezioni fatte trapelare da fonti americane e pubblicate nei giorni scorsi dal “New York Times”, secondo le quali l’attacco sarebbe stato compiuto da “un gruppo pro-ucraino” sono “un tentativo da poco per sviare l’opinione pubblica internazionale”

Il ministro degli Esteri di Mosca Sergey Lavrov, in un’intervista alla tv di Stato russa ha inoltre lanciato una velata minaccia:

La Russia penserà a come rispondere all’Occidente se una indagine obiettiva e imparziale sulle esplosioni nei gasdotti dovesse essere bloccata. 

Sulla questione si è espresso anche il primo vice rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite, Dmitry Polyansky:

Il voto della risoluzione su un’indagine internazionale per gli atti di sabotaggio ai gasdotti Nord Stream si terrà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite molto probabilmente a fine marzo, anche se i lavori per l’approvazione preliminare del testo non procedono molto bene.

E ha voluto precisare:

Il lavoro degli esperti non sta procedendo molto bene e quindi siamo pazienti. Abbiamo condotto tre tornate di consultazioni. Ma a un certo punto, probabilmente entro la fine di marzo, metteremo ai voti questo testo. E non sarei sorpreso se i paesi occidentali proveranno a fingere che sia eccessivo. Diranno ‘non ne abbiamo bisogno’, ‘le informazioni non sono affidabili’ e così via.

Guerra in ucraina, Kiev ha ricevuto il primo sistema Patriot di Usa-Germania

Intanto, fa sapere il Financial Times in un articolo sulla sua edizione online, “l’Ucraina ha ricevuto uno dei due sistemi di difesa aerea Patriot promessi da Stati Uniti e Germania, ma non è ancora operativo. Il Paese è inoltre in attesa di alcuni lanciatori Patriot dai Paesi Bassi”.

L’articolo ricorda inoltre che Patriot è il sistema di difesa aerea a medio raggio più avanzato che l’Occidente possa offrire, ma non è stato testato contro i Kinzhal. Inoltre, anche un sistema simile, il Samp-T, promesso da Francia e Italia, non è ancora arrivato. 

Von der Leyen a Biden: “Fermare i paesi terzi che aiutano la Russia”

Nel frattempo sono arrivate anche le nuove parole della von der Leyen, la quale ha affermato di voler prendere provvedimenti contro i paesi che tendono a voler aiutare la Russia attraverso accordi commerciali che finiscono per finanziare la guerra in Ucraina: “Stiamo adottando insieme nuove misure per colpire entità di Paesi terzi in tutto il mondo, al fine di interrompere il sostegno alla guerra russa da qualsiasi angolo del mondo in cui venga identificato. Stiamo lavorando di pari passo per limitare ulteriormente le entrate russe, garantendo al contempo la continuità delle forniture energetiche ai mercati emergenti e ai Paesi in via di sviluppo attraverso il tetto massimo dei prezzi fissato dal G7 per il greggio e i prodotti petroliferi di origine russa trasportati via mare”.