Dacia Maraini è nata il 13 novembre 1936 a Fiesole e ha 86 anni di età. E’ una scrittrice e poetessa.
Dacia Maraini età, marito, figli
Dacia Maraini ha sposato il pittore milanese Lucio Pozzi nel 1959. Il matrimonio, tuttavia, quattro anni dopo è stato ufficialmente annullato.
Tra il 1962 e il 1978, la scrittrice è stata la compagna di Alberto Moaravia.
In “Corpo felice”, come aveva già fatto in “Un clandestino a bordo”, Dacia Maraini parla della sua maternità mancata:
“Quando ho perso mio figlio, con cui conversavo di notte sotto le coperte e a cui raccontavo del mondo aspettando che nascesse; quando a tradimento quel bambino con cui giocavo segretamente e che già tenevo in braccio prima ancora che avesse aperto gli occhi è morto, sono stata sul punto di morire anche io”.
L’intervista
A novembre 2022 la scrittrice è intervenuta ai microfoni de “L’Italia s’è desta” condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Dacia Maraini si reca spesso nelle scuole per parlare con i giovani:
“Parlo molto con i ragazzi, alcuni hanno già in mente che devono andare via dall’Italia. Io gli dico: andate a fare delle esperienze all’estero, ma poi tornate, perché noi abbiamo bisogno di eccellenze. Possibile che noi non riusciamo a trattenere le nostre intelligenze? Quello che manca da noi è la meritocrazia. Bisogna riconoscere le qualità e pagare di più chi lavora. E’ vero che ci sono molti giovani scansafatiche che non hanno voglia di fare, ci sono molti bulli, ma fanno solo più rumore degli altri. Ci sono tantissimi ragazzi che vogliono studiare, che vogliono capire, che si applicano e hanno tanta buona volontà. Non è vero che è tutta una generazione di ragazzi persi e incapaci”.
La scrittrice ha parlato anche delle giovani donne che incontra e con cui si confronta:
“Spesso le giovani ragazze sono più radicali di me, loro sono convinte dei loro diritti, sono combattive. L’unica cosa è che loro pensano che una volta conquistati questi diritti siano lì per sempre e non ci si debba preoccupare. Questo è un errore gravissimo. I diritti possono essere completamente cancellati da un momento all’altro. Bisogna difenderli i diritti e interiorizzarli completamente”.