Le parole di Papa Francesco su possibili future dimissioni dovute alle sue condizioni di salute agitano le acque all’interno della Chiesa. “Si governa con la testa, non con le gambe”, dice il Pontefice, che poi chiosa con un altro elemento: “Qualora la stanchezza dovesse prendere il sopravvento valuterò eventuali dimissioni”.

Non si tratterebbe, tuttavia, di una novità per la Chiesa anche se, qualora dovesse essere confermato questo pensiero, sarebbe la prima volta della storia in cui due Papi si dimettono di fila, consecutivamente. In generale, nella storia, sono stati due i casi dei Pontefici che hanno scelto di abdicare durante i loro pontificati: Celestino V e Benedetto XVI. Loro, i più emblematici, ma negli anni ce ne sono state tante per rinuncia, da Papa Ponziano a Papa Silverio. I due eclatanti, tuttavia, sono i due sopra citati.

Celestino V, nato Pietro da Morrone, è stato eletto Papa nel 1294 dopo un periodo di sede vacante durato oltre due anni. Celestino V passa agli annali come “colui che fece per viltade il gran rifiuto”, anche se la lettura non è condivisa e per molti questo verso dantesco non sia riferito a Celestino V. Un pontificato breve, durato circa cinque mesi, nei quali cercò di porre fine alle lotte tra le fazioni politiche in Italia e di riformare la Chiesa.

Un periodo di grande crisi per il mondo ecclesiastico che portò lo stesso Celestino V ad abdicare, nella speranza che il suo gesto potesse porre fine alle divisioni tra i cattolici romani. Tuttavia il suo successore, Bonifacio VIII, lo imprigionò per evitare che potesse tornare al potere, e morì in prigione due anni dopo. Lo stesso Bonifacio VIII, protagonista del celebre “schiaffo di Anagni”, divenne un grande rivale della fazione politica alla quale apparteneva Dante Alighieri, i guelfi bianchi.

Papa Francesco dimissioni, sarebbero consecutive a quelle di Benedetto XVI

Qualora Papa Francesco dovesse decidere di consegnare le sue dimissioni sarebbero le seconde consecutive. Il Papa, infatti, lascerebbe il soglio pontificio dopo Benedetto XVI, che ha annunciato la sua decisione il 11 febbraio 2013. Benedetto XVI era stato eletto papa nel 2005, dopo la morte di Giovanni Paolo II. Era un teologo di grande fama e un difensore della tradizione cattolica, ma il suo pontificato è stato segnato da alcune controversie e da scandali finanziari all’interno della Chiesa.

Benedetto XVI ha spiegato che ha deciso di abdicare perché sentiva di non avere più la forza fisica e mentale per svolgere il suo lavoro in modo efficace. La sua decisione ha suscitato sorpresa e confusione all’interno della Chiesa, ma è stata accettata come un atto di grande umiltà e di responsabilità nei confronti della Chiesa stessa. La decisione di Benedetto XVI di abdicare ha aperto la strada alla nomina del papa Francesco, il primo papa non europeo della storia della Chiesa cattolica romana. Il suo pontificato è stato caratterizzato da un forte impegno per i poveri e i bisognosi, nonché da una maggiore apertura verso i non cattolici e le altre religioni.