Incidente Bassano Romano oggi. E’ di poche ore fa la notizia che ha sconvolto la Tuscia: una ragazza sarebbe stata investita mentre stava per entrare a scuola. L’incidente è avvenuto a Bassano Romano. Sono ancora in corso le indagini e sul posto sono giunti immediatamente i soccorsi e le Forze dell’Ordine.

Incidente Bassano Romano oggi studentessa investita davanti a scuola

Nelle prime ore della mattinata di oggi 10 marzo 2023, una studentessa si stava dirigendo verso la sua scuola a Bassano Romano quando è stata investita da un’automobile. Sul posto attualmente sono presenti le Forze dell’ordine, i vigili e i soccorsi che stanno lavorando per capire e ricostruire la dinamica dell’incidente. Le cause dell’accaduto sarebbero ancora da accertare. Si attendono, infatti, aggiornamenti.

E’ grave

Non ci sono notizie sull’identità della ragazza, le uniche informazioni riguardano l’età e la residenza. Si tratta di una giovane studentessa di Bracciano che si stava dirigendo a scuola, quando è stata travolta nell’incidente. Vista la gravità della situazione, la vittima sarebbe stata trasportata subito in ospedale al Gemelli in eliambulanza. Le sue condizioni sono delicate a cause delle ferite riportate.

Incidenti avvenuti nelle ultime 24 ore

Proprio ieri sera avrebbe perso la vita un 17enne in un tragico incidente stradale sulla strada provinciale SP84 che collega Rutigliano ad Adelfia, in provincia di Bari. Gli inquirenti sono ancora al lavoro per capire e ricostruire la dinamica della vicenda e intanto hanno identificato la vittima. Il suo nome è Amatore Losurdo, minorenne, originario e residente a Cellamare in provincia di Bari, abitava a pochi chilometri dal luogo dello scontro. Sul luogo dell’incidente, i soccorritori del 118 hanno tentato immediatamente di rianimare il giovane ma non hanno potuto fare a meno di constatare il suo decesso avvenuto a causa dei forti traumi per l’impatto violento.

Un altro tragico incidente è avvenuto intorno alle 13 del 9 marzo 2023, quando l’ennesimo giovane ha perso la vita mentre era in moto lungo il rettilineo della via Emilia a San Nicolò a Piacenza. Anche per il motociclista non c’è stato nulla da fare, infatti è morto sul colpo nonostante i soccorsi da parte del 118 siano stati immediati. Nel dettaglio, il ragazzo era alla guida della sua moto, quando avrebbe urtato un’Audi A3 che procedeva nella sua stessa direzione per poi deviare contro il palo dell’illuminazione. L’auto sarebbe ancora sotto sequestro e la donna alla guida avrebbe effettuato degli accertamenti ma non avrebbe riscontrato nulla di grave. Sul posto, infatti, sono presenti i Carabinieri e la Polizia Locale della Bassa Valtrebbia e di Piacenza.

Numero di incidenti in aumento

Il numero di incidenti in Italia è in aumento. Secondo i dati Asaps dall’1 gennaio al 28 febbraio ben 87 pedoni sono morti per questo motivo e nel particolare si parla di una crescita vertiginosa se si pensa al dato dello scorso anno che ammontata a circa 58. Quali sono i motivi di tale situazione? A quanto pare una delle cause maggiori è il fatto che la maggior parte dei guidatori faccia un uso non idoneo del cellulare mentre è alla guida. Ciò porta all’andare fuori strada e recare danni anche ad altre persone.

“I comportamenti scorretti vanno sanzionati sempre per educare i cittadini, non si può intervenire solo quando accade la tragedia. Chi non lascia attraversare il pedone deve essere sanzionato sempre, non solo quando c’è l’incidente e il pedone muore. Solo così si educa a rispettare le regole”. Ha dichiarato il presidente dell’Asaps Giordano Biserni ha dichiarato a Todaty.it.

Ci sono regole ben precise da seguire secondo quanto prevede la legge italiana, per quanto riguarda l’uso degli apparecchi telefonici. “È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia. È consentito l’uso di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare purché il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie (che non richiedono per il loro funzionamento l’uso delle mani)”.