“Rugantino” al Sistina: biglietti, attori e date. Tutto sullo spettacolo teatrale in scena a Roma in scena fino al 26 marzo 2023. La storica commedia musicale, scritta dalla mitica coppia Garinei-Giovannini, rivive sul palcoscenico del teatro in via Sistina. Lo spettacolo, che fonde mirabilmente tradizione e modernità, viene presentato nella sua versione storica originale, con la regia di Pietro Garinei, le splendide musiche del Maestro Armando Trovajoli e le preziose scene e i bellissimi costumi originali firmati da Giulio Coltellacci: un ritorno imperdibile alle radici e un’occasione per riscoprire un classico del teatro musicale italiano. Il cast è di tutto rispetto: Serena Autieri, Michele La Ginestra. Massimo Wertmuller e Edy Angelillo.
“Rugantino” al Sistina 2023: biglietti, attori e date
Con la supervisione di Massimo Romeo Piparo è di nuovo in scena la maschera amara e dissacrante di “Rugantino”. Sul palco la poliedrica Serena Autieri, ancora una volta nei panni di Rosetta, che fa battere il cuore di Rugantino, un ruolo in cui l’attrice napoletana dà prova di grande maturità artistica. Al suo fianco, Michele La Ginestra, che torna a vestire i panni del celebre personaggio indossati per la prima volta 20 anni fa. Nel ruolo di Eusebia torna Edy Angelillo, con la partecipazione di Massimo Wertmuller nel ruolo di Mastro Titta.
I biglietti possono essere acquistati sul sito del teatro Sistina e costano da un minimo di 30 euro a un massino di 57 euro, variano a seconda della posizione scelta sulla mappa: https://www.ilsistina.it/rugantino-2023/ .
“Rugantino” sarà in scena fino al 26 marzo 2023.
Il palcoscenico si trasformerà, ancora una volta, nella Roma papalina ottocentesca grazie a una storia commovente, ironica e nostalgica, in cui brillano personaggi scritti magistralmente, che emozionano e fanno ancora riflettere. E, seguendo le vicende di Rugantino, chiacchierone e sbruffone dall’animo nobile e dalla impareggiabile verve, fino al triste ma edificante epilogo, il pubblico tornerà a cantare successi famosi in tutto il mondo e che non subiscono lo scorrere del tempo, da “Roma nun fa la stupida stasera” a “Ciummachella” a “Tirollallero” sulle musiche del Maestro Armando Trovajoli.
Storia di “Rugantino”
Si legge sul sito del teatro Sistina:
“Roma, 1830, sotto il papato di Pio VIII: Rugantino, giovane popolano un po’ spaccone e nullafacente, vive di espedienti aiutato da Eusebia, che lui spaccia per sua sorella. I due riescono a ottenere vitto e alloggio prima di un anziano prelato che quando muore non lascia loro nulla, poi dal boia dello Stato Pontificio Mastro Titta, che si innamora di Eusebia e ne è presto ricambiato. Rugantino invece brucia di passione per la bella Rosetta, moglie del violento e gelosissimo Gnecco Er Matriciano, e scommette che riuscirà a sedurla prima della Sera dei Lanternoni. Dopo varie peripezie e stratagemmi, Rugantino seduce la ragazza ma imprevedibilmente se ne innamora: per questo in un primo momento non fa parola con gli amici della sua impresa, poi però cede alla vanagloria ferendo i sentimenti di Rosetta. Quando Gnecco viene ucciso da un criminale, Rugantino si fa trovare accanto al cadavere e si autoaccusa dell’omicidio, affermando di aver compiuto il fatto per amore di Rosetta. Il protagonista, imprigionato e condannato a morte, sarà giustiziato da Mastro Titta: forte dell’amore di Rosetta, Rugantino dimostrerà affrontando la morte di essere un vero uomo”.