Topless in piscina. Il topless è ancora un tabù. Basti pensare che solo in Italia la questione è terminata con una sentenza del 2000 che ha sancito la liceità del topless in spiaggia visto che “ormai da vari lustri è comunemente accettato ed entrato nel costume sociale“. Sono passati solo 33 anni. Attualmente negli Stati Uniti questa pratica è addirittura un reato in ben 32 Stati, mentre in Indonesia, India e Kenya è illegale perché ritenuto – insieme al nudismo – un atto sporco. Chi infrange la legge deve pagare delle multe e passare anche del tempo in carcere. Topless “vietato” anche in Giappone in quanto viene considerato un atto imbarazzante: non ci sono leggi che lo proibiscono, tuttavia proprio a livello culturale.

Ci sono città invece in cui a breve sarà possibile mettersi in topless anche nelle piscine pubbliche. Il posto di cui stiamo parlando è Berlino e la sentenza arriva in seguito ad una denuncia per discriminazione presentata da una ragazza a cui non era stato consentito di rimanere a torso nudo in una piscina proprio della capitale tedesca. La donna in questione era andata all’ufficio del difensore civico del Senato per la parità di trattamento per chiedere che le esponenti del gentil sesso, come gli uomini, potessero nuotare in topless. Come ha reagito allora il Senato di Berlino per la giustizia, la diversità e l’antidiscriminazione?

Topless in piscina: cosa succede in Germania

Dopo questa denuncia la Berliner Baederbetriebe, che gestisce le piscine pubbliche della città, ha deciso di cambiare le sue regole sull’abbigliamento. “L’ufficio del difensore civico accoglie con grande favore la decisione della Baederbetriebe, perché stabilisce pari diritti per tutti i berlinesi, maschi, femmine o non binari, e perché crea anche certezza giuridica per il personale della Baederbetriebe“, ha fatto sapere Doris Liebscher, a capo dell’ufficio del difensore civico.

Fino a qualche tempo fa chi scopriva il seno in piscina era costretto ad abbandonare il luogo o a coprirsi. Ad alcune è stato addirittura chiesto di non tornare più per evitare ulteriori disagi. “Ora è importante che il regolamento venga applicato in modo coerente e che non ci siano più divieti ed espulsioni“, ha continuato Liebscher.

In realtà non ci stupiamo di questa scelta, visto che a Berlino esistono delle zone per nudisti nel parco del Tiergarten e sulle spiagge del lago Wannsee. Göttingen è stata la prima città in Germania, lo scorso anno, ad autorizzare il topless nelle piscine pubbliche. In Francia invece, a Grenoble, lo scorso maggio è stato approvato il divieto di indossare il burkini, ovvero il costume intero che copre anche il capo e che viene utilizzato principalmente dalle donne musulmane.

Il caso della Germania

La Germania ha un popolare movimento nudista conosciuto come FKK, acronimo di Frei Koerper Kultur, ossia Cultura del Corpo Libero. Tempo fa a Gottingen c’è stata una polemica tra un uomo trans (perciò assegnato donna alla nascita) e il comitato sportivo. Secondo il comitato, l’uomo doveva coprire il suo seno, percepito e “classificato” come femminile, anche se lui si riconosceva nel genere maschile. Da qui è cominciato un dibattito e così il comitato sportivo della città ha deciso di riconoscere a tutte le persone, qualsiasi sia il loro sesso o il loro genere, il diritto di fare il bagno in piscina a seno nudo.

Le autorità locali hanno però precisato: la regola del topless è stata approvata dallo scorso 1 maggio solo nel fine settimana per evitare che le lezioni di nuoto nelle scuole venissero influenzate. Alcuni residenti della zona hanno però detto che la novità non va abbastanza lontano da quanto accade già da tempo nella maggior parte delle saune miste nelle quali viene chiesto ai clienti di spogliarsi per motivi igienici.