Modello Redditi 2023: qui di seguito tutte le principali novità che sono state introdotte per quanto riguarda il modello Redditi 2023, relativo al periodo d’imposta 2022.
Modello Redditi 2023: tutte le novità che sono previste per la dichiarazione dei redditi di quest’anno
- la modifica degli scaglioni di reddito e delle aliquote IRPEF:
- riduzione delle aliquote IRPEF da applicare ai redditi compresi tra 15.000 euro e 50.000 euro;
- estensione dello scaglione di reddito al quale viene applicata l’aliquota IRPEF più elevata, pari a 43%;
- la rimodulazione delle detrazioni d’imposta per redditi da lavoro dipendente: è stato aumentato a 15.000 euro il limite reddituale per poter beneficiare della detrazione massima prevista, di importo pari a 1.880 euro, ai quali vengono aggiunti ulteriori 65 euro nel caso in cui il reddito complessivo si compreso tra 25.001 euro e 35.000 euro;
- la rimodulazione delle detrazioni per redditi di pensione: è stato aumentato a 8.500 euro il limite reddituale per poter beneficiare della detrazione massima prevista, di importo pari a 1.955 euro, ai quali vengono aggiunti ulteriori 50 euro nel caso in cui il redito complessivo sia compreso tra 25.001 e 29.000 euro;
- la rimodulazione delle detrazioni per redditi assimilati e altri redditi: è stato aumentato a 5.500 euro il limite reddituale per poter beneficiare della detrazione massima prevista, di importo pari a 1.265 euro, ai quali vengono aggiunti ulteriori 50 euro nel caso in cui il redito complessivo sia compreso tra 11.001 e 17.000 euro;
- la modifica alla disciplina del trattamento integrativo, il quale viene riconosciuto anche ai soggetti che hanno conseguito un reddito complessivo che va dai 15.001 euro fino ai 28.000 euro;
- la detrazione per canoni di locazione ai giovani: viene riconosciuta una detrazione d’imposta pari al 20% del canone di locazione pattuito, nel limite massimo di 2.000 euro, ai giovani di età non superiore a 31 anni, con un reddito complessivo massimo pari a 15.493,71 euro;
- il credito d’imposta social bonus: per le erogazioni liberali agli enti del terzo settore è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65% dell’importo delle erogazioni stesse, comunque non superiore al 15% del reddito complessivo, da utilizzare in 3 quote annuali di pari importo;
- il credito d’imposta per attività fisica adattata: è riconosciuto un credito d’imposta per le spese sostenute per l’attività fisica adattata a coloro che ne fanno richiesta dal 15 febbraio 2023 al 15 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate;
- il credito d’imposta per accumulo energia da fonti rinnovabili: è riconosciuto un credito d’imposta per le spese documentate relative all’installazione di sistemi di accumulo integrati in impianti di produzione elettrica alimentati da fonti rinnovabili, anche se già esistenti e beneficiari degli incentivi per lo scambio sul posto. Il credito viene concesso ai soggetti che ne fanno richiesta dal 1° marzo 2023 al 30 marzo 2023 tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate;
- il credito d’imposta per le erogazioni liberali a favore delle fondazioni ITS Academy: per le erogazioni liberali in denaro alle ITS Academy è riconosciuto un credito d’imposta pari al 30% dell’importo delle erogazioni stesse, elevabile al 60% per le erogazioni che vengono effettuate dalle fondazioni ITS Academy che operano all’interno delle province in cui il tasso di disoccupazione risulta superiore rispetto a quello medio nazionale, da utilizzare in 3 quote annuali di pari importo;
- il credito d’imposta per bonifica ambientale: è riconosciuto un credito d’imposta per le erogazioni liberali finalizzate alla bonifica ambientale di edifici e terreni pubblici, qualora risultano in possesso dell’attestazione rilasciata dal portale gestito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (ex Ministero della Transizione ecologica);
- la destinazione dell’otto per mille: a partire da quest’anno sarà possibile scegliere la destinazione dell’8 per mille dell’IRPEF all’Associazione “Chiesa d’Inghilterra”;
- la detrazione pari al 75% delle spese sostenute nel periodo d’imposta 2022 per il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- la riduzione della detrazione al 60% delle spese sostenute nel periodo d’imposta 2022 per il bonus facciate.