In arrivo più soldi per Rdc, bonus 150 euro e Assegno unico. Ecco come si calcano i nuovi importi e le maggiorazioni previste a marzo 2023. Prima di analizzare nel dettaglio quanto ti potrebbe spettare in più sull’assegno, cercheremo di capire le voci che determinano l’aumento, le somme aggiuntive e il bonus extra.

Nella legge di Bilancio 2023 sono state individuate le maggiorazioni da applicare per l’assegno unico universale. In particolare, il beneficio viene rilasciato in modo molto più vantaggioso per i nuclei familiari particolarmente numerosi.

Si tratta della possibilità di ottenere un contributo aggiuntivo pari a 150 euro per le famiglie composte da almeno 4 figli a carico, oltre a diversi incentivi economici meglio descritti nei paragrafi successivi.

Bonus 150 euro sull’Assegno Unico su Rdc, la variazione familiare

Con decorrenza dal 1° gennaio 2023 le famiglie formate da più di 4 figli a carico otterranno un bonus o tantum pari a 150 euro. Si tratta di un beneficio riconosciuto sul Rdc abbinato all’assegno unico universale sempre per i titolari del sussidio di Stato.

Le famiglie numerose vengono premiate con l’assegnazione extra di somme di denaro. Infatti, dal quarto figlio, gli aventi diritto percepiranno una maggiorazione pari a 150 euro. È importante sapere, che con la nascita del quarto figlio i percettori del Rdc devono presentare la richiesta per la maggiorazione attraverso l’aggiornamento del certificato ISEE, quindi indicando le variazioni dei componenti familiari nella nuova DSU.

Se, invece, l’assegno unico arriva con accredito sul conto corrente, per il rilascio del beneficio occorre presentare un’apposita istanza. In sostanza, in questo caso, sarà necessario andare a modifica la richiesta di ammissione al beneficio.

Bonus 150 euro su Rdc e assegno unico: aggiornamenti e importi

Per il 2023 sono stati attivati gli aumenti correlati all’importo dell’assegno unico universale, oltre all’individuazione delle maggiorazioni, se spettanti. Nel merito, ricordiamo che l’aumento legato alla maggiorazione dell’assegno spetta in entrambi i casi, ovvero sia per i fruitori del Rdc in presenza di minori che di quanti percepiscono l’assegno unico separato dal Rdc.

L’adeguamento degli importi sono stati rivalutati tenendo conto dell’applicazione del tasso di inflazione registrato nell’anno precedente, ovvero 2022.

In questo contesto, appare chiaro, che il tasso di inflazione registrato nel 2022 si attesta nella misura dell’8,1 per cento, per cui hanno subito delle variazioni in rialzo anche gli importi minimi dell’assegno unico.

Esempio maggiorazione e calcolo assegno unico con più figli

Per facilitare la comprensione dei valori che tendenzialmente fanno registrare l’aumento sull’assegno unico universale, proponiamo diversi esempi considerando una famiglia composta da almeno 4 figli.

A titolo di esempio, se una famiglia monoreddito composta da 4 figli, con un reddito certificato ISEE entro i 30.000 euro annui. Si trova a dover gestire due figli minori di 6 e 7 anni e altri due bimbi, uno di 1 anni e l’altro di 6 mesi.

In questo caso, l’Ente nazionale di previdenza sociale procedere all’applicazione di una somma di denaro del valore pari a 108 euro per ogni figlio. Mentre, per le maggiorazioni previste per il 2023, viene spalmata la misura del 50 per cento, come somma aggiuntiva all’importo riconosciuto sui minori piccoli, ovvero i figli che rientrano nel periodo compreso da meno di un anno a 3 anni.

L’INPS erogherà un importo pari a 216 euro per i bambini di 6 e 7 anni, mentre per gli altri figli piccoli rilascerà un importo pari a 162, prodotto dal valore dell’assegno unico pari a 108 euro con l’aggiunta della maggiorazione nella misura del 50 per cento. Per un valore complessivo pari a 324 euro.

L’Ente per la famiglia alla voce assegno unico assegnerà un valore totale pari a 540 euro, prodotto dalla somma di 216 euro + 324 euro. A questo valore finale andrà a sommarsi la maggiorazione forfettaria pari a 150 euro prevista per le famiglie particolarmente numerose, secondo quanto riportato da thewam.net.

Infine, a questa somma, sempre per le famiglie numerose, spetta un ulteriore bonus extra paro a 45 euro per ogni figlio, successivo al secondo, per un totale di 195 euro.