Riccardo Bertocci eredità. Riccardo Bertocci, campione dell’Eredità ha svelato finalmente il motivo per cui, improvvisamente, ha dovuto lasciare il programma. Originario di Cortona in provincia di Arezzo, è sposato con 2 figli e per 32 puntate è stato uno dei protagonisti della trasmissione condotta da Flavio Insinna su Rai uno. Poi, dopo 32 puntate, 18 ghigliottine (il gioco finale del programma), e una vittoria da 40 mila euro senza nessuna spiegazione non si è più potuto presentare in puntata. Flavio Insinna disse semplicemente: per motivi personali. La particolarità, in questi casi, è che a volte è capitato che qualche campione, dopo tante puntate, scegliesse di tornare a casa, per motivi familiari o anche di lavoro dopo una lunga assenza da casa, ma veniva e viene di solito, tutto annunciato, giustificato e soprattutto il campione uscente è solito salutare. Tutto questo con Riccardo non era successo. Finalmente dopo oltre un mese, ha chiarito il motivo che lo ha portato ad andare via improvvisamente dall’Eredità, trasmissione di intrattenimento che precede il TG1.
Innanzitutto – ha spiegato proprio Riccardo Bertocci a tvpertutti – non mi sono ritirato, ed in trasmissione, per ovvi motivi di privacy, il conduttore non poteva dire che ero malato di COVID, ma ha dovuto dire che ero assente per motivi personali. La parola ritiro non è mai stata pronunciata. Se mi fossi voluto ritirare l’avrei fatto in diretta! Spero tanto di poter rientrare in gioco, prima o poi. E invio un saluto a tutti gli amici fan che mi hanno scritto in questo periodo d’assenza per darmi conforto, farmi gli auguri e capire il perché della mia assenza”. Ecco svelato il mistero che dura dal 4 febbraio scorso, giorno successivo a quello dell’ultima partecipazione del campione al gioco. Il covid gli ha impedito di continuare la sua avventura e ha svelato il mistero, dopo che molti telespettatori erano rimasti delusi proprio per il fatto di non averlo più visto giocare al gioco che precede il TG.

Riccardo Bertocci campione dell’Eredità ringrazia Insinna e spera di poter tornare a giocare

Era entrato nelle case degli italiani mostrando tutta la sua cultura ma anche la sua simpatia, tanto che anche il conduttore, Flavio Insinna, sembrava aver quasi trovato una spalla per la conduzione. Un feeling che Bertocci conferma. “Non voglio sembrare scontato, ma come hanno detto anche altri partecipanti, la produzione tutta è gentilissima. Flavio Insinna è un maestro nel far sentire i concorrenti a loro agio e che si fanno tante belle nuove conoscenze. Ebbene, non posso che confermare queste sensazioni. Cos’ho imparato? Che questo è un gioco vero, serio, assolutamente non truccato ed è troppo divertente da giocare!”. E poi: “Come forse non tutti sanno, prima di contagiarmi con il COVID e quindi prima di essere impossibilitato a partecipare alla trasmissione, avevo inanellato 32 puntate consecutive, di cui 18 finite alla Ghigliottina. Posso solo dire che la mia è stata un’esperienza più che positiva”. In qualche modo la vita gli è cambiata.Sia durante che dopo la mia partecipazione a L’Eredità, la mia vita in un certo modo è cambiata. Rispondere ai messaggi di parenti, amici, colleghi e conoscenti è diventata un’attività quasi continua! La più felice è mia madre, Rosa, che, avendomi iscritto al programma, ha reso possibile quest’avventura“. Batterlo era praticamente impossibile, per questo forse il gioco più difficile per lui era quello finale della Ghigliottina. “Il più difficile è sicuramente la Ghigliottina. Almeno per il sottoscritto. In 18 tentativi ho scritto la parola giusta una sola volta. E pnsare che rimanevo calmo e concentrato come a casa. Il gioco più avvincente e anche il più divertente è quello dei Paroloni. Con quello ti giochi l’accesso al Triello e la possibilità di ritornare il giorno dopo. E se non trovi il significato giusto ti devi sfidare con un altro concorrente, di solito molto bravo e agguerrito come te”.