L’obiettivo è una flat tax per tutti entro la fine della legislatura. Anche per chi non sa cosa significa. L’esecutiv

o Giorgia Meloni continua a lavorare per portare la tassa piatta a divenire una realtà nel nostro Paese. E una bozza di lavoro dimostra l’indirizzo preso.

Verso tre aliquote Irpef e flat tax globale

Secondo quanto emerge dalla bozza della riforma fiscale, questi alcuni temi cardine:

  • Tre aliquote Irpef
  • Obiettivo flat tax per tutti entro la fine della legislatura
  • Semplificazione delle aliquote Iva
  • Razionalizzazione degli obblighi di dichiarazione
  • Riordino dei tributi locali.

Il testo, nelle intenzioni dell’esecutivo, dovrebbe arrivare in Consiglio dei ministri entro la fine del mese, per poi arrivare in Parlamento entro maggio: da lì, l’iter di discussione per l’approvazione da Camera e Senato entro 24 mesi. 2 anni quindi per vedere trasformata in realtà la Flat tax, coniugata all’estensione del sistema incrementale anche ai lavoratori dipendenti.

Le altre misure: stop graduale all’Irap

Non solo flat tax. Il progetto di riforma prevede anche la revisione delle tax expenditures, oggi più di 600 voci, con ipotesi di forfettizzazione per scaglioni di reddito. Allo studio inoltre l’equiparazione della no tax area per lavori dipendenti e pensionati. Nella bozza della riforma fiscale si parla anche di uno stop graduale dell’Irap, l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive e l’ipotesi di una duplice aliquota per quanto riguarda invece l’Ires, l’Imposta sui Redditi delle Società: l’obiettivo è favorire la capitalizzazione delle imprese italiane, e premiare chi investe in nuova occupazione e beni strumentali innovativi.