Mateo Retegui, origini, età, dove gioca l’attaccante in cima ai pensieri del C.T. della nazionale Roberto Mancini.
Il recente infortunio di Ciro Immobile e le non ottimali condizioni fisiche del suo sostituto Giacomo Raspadori hanno indotto il C.T. della nazionale a valutare il profilo dell’attaccante italo-argentino Mateo Retegui.
È nato a San Fernando in provincia di Buenos Aires nel 1999 in una famiglia completamente dedita all’hockey su prato. Il padre Carlos Retegui è l’attuale allenatore della squadra argentina di questa disciplina con la quale ha vinto la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Rio 2016 e il mondiale 2010 con la nazionale femminile, dopo un’ottima carriera da giocatore. Anche sua madre, María de la Paz Grandoli, è stata giocatrice di hockey per il Club Pucará e ha vinto con la selezione argentina il primo campionato del mondo juniores nella specialità a Tarrasa, in Catalogna, nel 1993.
La sorella, Micaela Retegui, ha vinto la medaglia d’argento nell’hockey su prato, ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 che si sono svolti nel 2021 a causa della pandemia COVID-19.
Anche Mateo Retegui ha iniziato la propria attività sportiva come giocatore di hockey prima di passare definitivamente al calcio.
1 metro e 85 centimetri per 81 chilogrammi fanno di lui un giocatore con un’importante fisicità abbinata tuttavia ad una discreta velocità nei movimenti. Un vero centravanti moderno, capace di giocare con il fisico ma anche nella manovra con i compagni. Qualità essenziali per il gioco cercato dall’attuale commissario tecnico della nazionale di calcio italiana.
Mateo Retegui origini età: dove gioca
Ma dove gioca Retegui e perché il CT Mancini ritiene possa essere all’altezza di indossare la numero 9 dell’Italia in occasione dei prossimi impegni contro Inghilterra e Malta, rispettivamente in programma il 23 e 26 Marzo?
Di proprietà del Boca Juniors, Retegui è attualmente in prestito al Tigre, club di Primera División, ossia la massima serie del campionato argentino.
L’attaccante è letteralmente esploso nel corso della scorsa stagione segnando 23 gol e fornendo 3 assist nel corso di 42 presenze che gli hanno anche permesso di essere il capocannoniere della Liga Profesional 2022. In questa stagione il n. 32 del Tigre ha già realizzato in sei apparizioni sei marcature, di cui due doppiette, contro Estudiandes e Belgrano.
Dal 2020 a oggi, nessuno ha segnato più di lui alle cinque grandi d’Argentina con 10 reti complessivamente rifilate a Boca Juniors, River Plate, Racing Club, Independiente e San Lorenzo.
Le sue ottime prestazioni, peraltro in un club di metà classifica, hanno attirato le attenzioni di diversi club anche in Italia, con Milan, Napoli ed Udinese pronte a sfidarsi per accaparrarsi questo talento emergente.
Carriera
Abbandonata l’attività di giocatore di hockey su prato, Retegui ha mosso i primi passi nel mondo del calcio nel River Plate, senza tuttavia risultati esaltanti.
La svolta arriva quando un osservatore del Boca Juniors intravede le sue doti e lo fa ingaggiare dal club. Il 17 Novembre 2018 fa il suo esordio con la maglia gialloblu sostituendo il beniamino locale Carlos Tevez. Da quella partita, tuttavia, Retegui non ha trovato sufficiente continuità e non è riuscito a imporsi nella squadra che fu di Maradona. Ha iniziato ad essere ceduto in prestito con le esperienze non proficue prima all’Estudiantes, poi al Talleres. Sempre in prestito dal 2022 veste la maglia del Tigre.
Francesco Totti, con la sua agenzia, ha cercato di portarlo alla Roma nel 2020 e nonostante continui colloqui interlocutori con lo stesso attaccante italo-argentino lusingato della proposta alla fine il passaggio non si è concretizzato.
Il contratto con il Boca Juniors scadrà nel 2024 ed è quindi possibile che in mancanza di un accordo per il prolungamento il giocatore possa cambiare già in estate casacca.
E se riuscirà a confermarsi ad ottimi livelli non è difficile pensare che possa calcare prestigiosi palcoscenici in Europa. Prima però arriverà l’azzurro della nazionale italiana, e non l’albiceleste argentina.