La Formula 1 ha regalato la prima doppietta Red Bull firmata da Max Verstappen e Sergio Perez ma secondo Chris Horner prima o poi potremmo vedere invertirsi i ruoli nel corso di questa stagione. Stando alle parole del team principal, infatti, il pilota messicano è ormai pronto abbastanza da poter gestire il duello con il compagno di squadre anche grazie alla sua lunga esperienza nel Circus.
Nel corso di una sua recente intervista, Horner ha voluto raccontare i motivi che l’hanno spinto ad ingaggiare Checo spendendo parole di elogio per il secondo pilota di casa:
L’elemento chiave nella nomina di Checo è stata la sua esperienza; grazie a questa credo che sia riuscito ad affrontare alcuni momenti difficili della sua carriera fino a quel momento. È un ragazzo molto completo, un grande uomo-squadra con una buona visione dello sviluppo della vettura, ed è molto facile lavorare con lui. Sono queste le ragioni che ci hanno spinto a prenderlo e lui sta dando il meglio di sé.
Formula 1, Horner racconto il duello Verstappen-Perez
Continuando nella sua analisi, Chris Horner ha poi posto l’accento sulle capacità di Perez in relazione al campione del mondo in carica. Naturalmente, il talento di Max Verstappen va ben oltre le capacità “normali” ma secondo il team principal di Red Bull il suo compagno Perez è pronto per dargli seriamente filo da torcere.
Ecco la sua analisi:
Perez ha vinto due gran premi l’anno scorso, e un altro ancora l’anno precedente; ha contribuito in modo determinante alla vittoria del campionato del mondo costruttori, e penso che sia difficile per lui avere Max Verstappen come compagno di squadra. Tuttavia, è abbastanza maturo da poterlo affrontare e gestire. Ovviamente sta cercando di continuare a evolversi e a migliorare le proprie prestazioni, come abbiamo visto nell’ultima sessione. È bello vederlo competitivo. Naturalmente non si tratta solo di una gara, ma di 23, e questo sarà fondamentale per lui. Non si tratta solo di Max, ma anche dei piloti della Ferrari, della Mercedes e dell’Aston Martin, potenzialmente. Quindi non si può scartare nessuno.