Dove iniziano e dove finiscono le Cinque terre? Le Cinque Terre rappresentano una delle aree mediterranee naturali e seminaturali più incontaminate e più estese della Liguria; ciò è dovuto a ragioni principalmente storiche e geomorfologiche che hanno impedito una espansione edilizia eccessiva e la costruzione di ulteriori assi viari principali. Sono state incluse nella World Heritage List dell’UNESCO come esempio significativo di come l’uomo può modellare l’ambiente, rispettandolo.
Dove iniziano e dove finiscono le Cinque terre?
Le Cinque Terre si trovano nella riviera ligure di Levante, in provincia di La Spezia. I cinque borghi sono da est a ovest Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso, racchiusi tra il promontorio di Capo di Montenero e il promontorio di Punta Mesco, in un raggio di una lunghezza di circa 15 km.
La geografia delle Cinque Terre è prevalentemente montuosa e collinare, una stretta fascia di terra con scogliere a picco sul mare, rilievi secondari e terrazzamenti. Il litorale è principalmente roccioso, con alcune insenature, cale e poche spiagge. I corsi d’acqua sono brevi e con regime torrentizio.
I paesi delle Cinque Terre
Monterosso è il paese più grande delle Cinque Terre con un’ampia spiaggia che si estende per tutto il golfo, perfetta per famiglie dispone di un gran numero di alloggi tra alberghi, affittacamere e bed & breakfast.
Vernazza, con il suo caratteristico porticciolo e la sua famosa piazza racchiusa tra le case variopinte in tipico stile ligure.
Corniglia è l’unico borgo attraversato dai sentieri, situato su un’altura a 100 metri d’altezza, perfetto per gli amanti del trekking e della natura.
Manarola offre atmosfere speciali, un saliscendi tra vicoli e piazzette. Il suo promontorio offre un panorama stupendo sul borgo e vicino al porticciolo si possono trovare scogli perfetti per una nuotata.
Riomaggiore si affaccia direttamente sul mare, perfetto per per coppie in cerca di un’atmosfera romantica, dalla diga si possono ammirare i migliori tramonti delle Cinque Terre.
Storia
Le prime presenze umane in questo territorio risalgono alle età antiche del Paleolitico e del Neolitico ne sono testimonianza ossa e fossili animali rinvenuti nella grotta dei Colombi nell’isola Palmaria che si ritiene fosse ancora unita alla terraferma. L’ambiente naturale ricco di boschi e di selvaggina favorì la presenza di popolazioni dedite alla caccia che abitarono in maniera stabile nelle colline ricche di grotte e caverne.
Il ritrovamento di asce levigate sono la testimonianza tangibile della loro presenza. Anche i Menhir, megaliti che si presuppone avessero una funzione legata al calendario, risalgono al Neolitico. Per alcuni studiosi si tratterebbe di sculture che anticipano le famose Statue Stele. Come in altre zone della Liguria, anche qui, nell’età del Bronzo, si afferma l’organizzazione sociale “pagense”; gli antichi abitanti si raggrupparono in tribù in unità territoriali dette Pago il cui presidio difensivo era il Castellare, struttura rudimentale posta in luoghi strategici, sulla cima di un colle con lo scopo di difesa dagli invasori, facilmente raggiungibile dalle popolazioni indigene attraverso una fitta rete di sentieri che collegavano questi siti tra loro.