È stato risolto, dopo giorni di apprensione e di ricerche, il giallo di padre e figlio scomparsi a Polignano a Mare, in Puglia, lo scorso febbraio. Secondo le testimonianze, i due, dopo essere stati avvistati da un passante la mattina del 24, erano scomparsi senza lasciare tracce, se non degli indumenti su una scogliera a strabiompo sul mare. La paura è che potessero essere caduti in acqua. Grazie all’identikit diffuso dagli inquirenti e alla collaborazione dei cittadini, i due sarebbero stati invece rintracciati dai carabinieri della compagnia di Monopoli: si tratterebbe di due cittadini di origini polacche che, dopo aver trascorso due settimane di vacanze in Italia, avrebbero fatto rientro nel loro Paese.

Padre e figlio scomparsi Polignano: allarme rientrato, erano due turisti, sono rientrati nel loro Paese

Aveva allarmato la cittadina di Polignano a Mare, in Puglia, il caso di un uomo e di un bambino, presumibilmente padre e figlio, scomparsi nel nulla dopo aver lasciato giubbotti e scarpe sulla scogliera della terrazza di Largo Ardito, a strapiombo sul mare. A dare l’allarme era stato un residente, operatore turistico di professione, che, facendo jogging, aveva notato i due senza indumenti, prima di perderli di vista. La paura degli inquirenti è che fossero caduti in acqua e trascinati via dalla corrente. Per questo, nonostante la mancanza di denunce, si era deciso di avviare le ricerche, portate avanti grazie al lavoro coordinato di carabinieri, vigili del fuoco e guardia costiera. “Oggi Polignano è stata coinvolta da una importante operazione di ricerca di due persone, concentrata soprattutto nell’area di Largo Ardito – aveva fatto sapere il sindaco, Vito Carrieri, la sera del 25 febbraio scorso -. Al momento le attività sono sospese, sia per mare che per terra, anche in vista del calar del buio. Le ricerche non hanno prodotto alcun rinvenimento di adulti o bambini”.

“Rispetto a questa mattina alcuni elementi mi fanno essere più ottimista, affinché possa trattarsi di un falso allarme, ma questa maggiore speranza non si tradurrà nell’abbassare la guardia e l’attenzione durante le prossime ore”, aveva proseguito, ringraziando le forze dell’ordine intervenute nelle ricerche e tranquillizzando i cittadini su quanto accaduto. Alla fine, dopo settimane di indagini, il caso dell’uomo e del bambino scomparsi sembrerebbe essere stato davvero un falso allarme. Grazie al contributo di alcuni testimoni, negli scorsi giorni i carabinieri erano riusciti a ricostruire l’identikit delle due persone, la cui scomparsa, nel frattempo, non era stata denunciata da nessuno, facendo presagire per il meglio. Secondo gli inquirenti, si sarebbe trattato di un bambino tra i 7 e i 10 anni di età, alto poco più di un metro e con una macchia cutanea sul lato destro del volto, tipo angioma, e di un uomo tra i 35 e i 38 anni, alto circa 170 cm, entrambi dalla corporatura magra.

Proprio l’identikit ha permesso di risolvere il mistero. Dopo aver invitato i cittadini “a rivolgersi alle forze dell’ordine per qualsiasi segnalazione in merito”, nelle scorse ore i carabinieri della compagnia di Monopoli sarebbero infine riusciti a risalire all’identità delle due persone date per scomparse. Si tratterebbe di due turisti polacchi, padre e figlio, che, dopo aver trascorso in Italia circa due settimane di vacanza, sarebbero regolarmente rientrati nel loro Paese. I due stanno bene e avrebbero spiegato agli inquirenti di aver lasciato alcuni dei loro indumenti sulla scogliera per metterli a disposizione di chi ne avesse bisogno, una cosa che hanno l’abitudine di fare con i vestiti di cui pensano di non avere più necessità. Una buona notizia, dunque, i cui esiti positivi sono da rimandare anche al prezioso contributo della comunità locale.