Questa mattina è atteso il Consiglio dei ministri a Cutro, nel luogo del terribile naufragio. Tale sede è stata scelta per “chiudere con le polemiche e dare un segnale concreto che per l’esecutivo è una priorità, un dovere “morale”, quello di evitare altre tragedie del mare. Intanto, sulla strada del centro calabrese è apparsa la scritta “Benvenuti nel nulla”.

Consiglio dei Ministri a Cutro, gli argomenti sul tavolo

Il Consiglio dei ministri è convocato per oggi alle 15.45. Da una parte il governo parlerà delle nuove misure per contrastare i trafficanti di uomini. Previste quindi esplosioni più efficaci e pugno di ferro contro le reti criminali. Dall’altra, sul tavolo sono previste procedure più semplificate per chi vuole entrare legalmente nel Bel Paese.

Le misure previste nel nuovo decreto

Ecco le misure previste nel provvedimento che verrà discusso oggi al Consiglio dei ministri:

  • Stretta sugli scafisti: sono già previste delle aggravanti, ma il nuovo decreto punta a introdurre una specifica che scatterebbe se il trasporto finisse in tragedia, cioè con vittime, come accaduto a Cutro. Nel provvedimento sarebbe coinvolto non solo chi guida l’imbarcazione ma anche le reti criminali che gestiscono il traffico.
  • Espulsioni e rimpatri: Ad oggi, se uno straniero entra illegalmente in Italia, nella maggior parte dei casi gli si consegna un foglio di via con l’invito a lasciare il territorio nazionale. L’esecutivo adesso vuole rendere effettive le espulsioni, con l’ok dei Paesi di origine, fermo restando che questi ultimi devono essere ‘sicuri’: chi viene rimpatriato non deve cioè finire in una zona di guerra o rischiare trattamenti disumani. 
  • Decreto flussi migratori: Con l’ultimo decreto flussi sono stati già programmati circa 83mila ingressi regolari per motivi di lavoro. Ci saranno ora numeri più alti per venire incontro alle esigenze del mondo produttivo. L’obbiettivo è assegnare quote privilegiate ai Paesi che collaborano più efficacemente nel contrastare le partenze di migranti irregolari e nell’accettare i rimpatri. 
  • Ingressi semplificati: è prevista una semplificazione normativa e degli adempimenti burocratici necessari per chi chiede di entrare legalmente in Italia. 
  • Corridoi umanitari: il governo vorrebbe dare un’accelerata ai corridoi umanitari. Dal suo insediamento, sono già 617 le persone arrivate in Italia attraverso questo canale, “un numero mai registrato in un così breve lasso di tempo”, ha sottolineato il ministro Piantedosi.
  • Più fondi per centri di accoglienza: tre le misure, sono previsti stanziamenti ai Comuni per migliorare la rete dei centri di accoglienza, strutture che frequentemente non si trovano in condizioni ottimali.