Dove finisce l’Emilia e dove comincia la Romagna? Che Emilia e Romagna siano due territori diversi, seppur uniti sotto la stessa Regione, è cosa nota e lo certifica quel trattino incluso nella denominazione ufficiale Emilia-Romagna. Andiamo allora a scoprire quali sono i confini tra i due territori.
Dove finisce l’Emilia e dove comincia la Romagna?
Il confine naturale tra Romagna ed Emilia è ritenuto il fiume Sillaro, ciò che sta ad est del suo corso (inclusa la città di Dozza) è ritenuto all’interno della Romagna, mentre le città appartenenti alla sua sponda occidentale, a partire da Castel San Pietro Terme, rientrano nell’Emilia.
Come ricorda casaangelini.it, la suddivisione in territori (il ducato di Modena e Reggio, quello di Parma e Piacenza ed infine le legazioni di Bologna, Ferrara e Ravenna) durò per secoli, sopravvivendo alle occupazioni francesi. Solo nel 1860 l’Emilia-Romagna entra nel novero del cosiddetto “Regno d’Italia”. Da allora la suddivisione iniziò a consolidarsi nelle modalità in cui tutt’oggi viene riconosciuta: due entità indipendenti sia dal punto di vista politico che culturale i cui confini sono spesso dibattuti anche dagli storici più esperti.
Semplificando, potremmo dire che i confini di quella che oggi conosciamo come “Emilia” possono coincidere a nord e a sud con quelli riconosciuti all’Emilia-Romagna. Nel suo territorio viene generalmente compresa la provincia di Bologna, con l’eccezione del Comune di Imola e di altri piccoli centri ad est del Sillaro. Ne fanno parte senza alcun dubbio, invece, le province di Ferrara, Modena, Reggio nell’Emilia, Parma e Piacenza; in tutte queste città e nei territori circostanti il dialetto principale è l’emiliano.
La Romagna, invece, vede i suoi confini a nord delimitati dal fiume Reno e a ovest dalla dorsale degli Appennini, per concludersi a sud nelle Marche (più o meno nella zona dello sperone di Focara). Osservando una cartina dell’Emilia-Romagna, potremmo indicare la Romagna nella zona meridionale che si affaccia sul mare Adriatico. Le province che ne fanno parte al di là di ogni diatriba sono Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini ed Imola, senza dimenticare alcuni piccoli comuni delle Marche come Gabicce e Montefeltro.
Province
L’Emilia comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio, Modena, Ferrara e buona parte della provincia di Bologna, con il capoluogo.
Mentre la Romagna comprende le rimanenti province di Ravenna, Rimini, Forlì – Cesena e la parte orientale della provincia di Bologna.
Le aree che costituiscono la regione attuale sono popolate fin da tempi remotissimi, e sono tanti i siti di interesse storico e culturale che si possono visitare sul suo territorio: il caso più famoso è quello del sito di Monte Poggiolo, presso Forlì, dove sono stati rinvenuti migliaia di reperti datati a circa 800.000 anni fa. Le molte risorse naturali e l’ottima cucina, unite a una sapiente capacità di valorizzare turisticamente le proprie risorse, ne fanno una meta di grande fascino per tutti in qualsiasi stagione dell’anno.