La ricotta salata è un latticino che si ottiene dal siero di latte di vacca, di bufala, di capra oppure di pecora. Si tratta di un derivato del latte a pasta semidura sottoposto a stagionatura corta. Dopo la lavorazione ad alte temperature, che in alcuni casi può prevedere l’aggiunta di latte o panna, viene pressato e salato a secco.
Tipica delle regioni del Sud e del Centro dell’Italia, in origine veniva realizzata per aumentare la conservazione della classica ricotta. Oggi l’uso dell’aceto oppure del limone per acidificare il siero, è stato sostituito con quello dell’acido lattico e dell’acido citrico.
Le proprietà nutrizionali della ricotta salata?
100 grammi di questa delizia hanno circa 280 Calorie ripartite all’incirca come segue:
- 73% di lipidi
- 18% di proteine
- 9% di carboidrati
In particolare, in 100 grammi troviamo:
- 23 grammi di lipidi, fra cui 15 grammi di acidi grassi saturi
- 18 grammi di proteine
- 2 grammi di carboidrati, fra cui 2 grammi di zuccheri
- 3,1 grammi di sale
- 1,2 grammi di sodio
Benefici e controindicazioni
Il consumo di latticini può interferire con l’assunzione di ciprofloxacina e di tetracicline. In caso di dubbi è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico.
La ricotta salata è una ricca fonte di proteine di qualità elevata, che può essere introdotto nella nostra alimentazione a rotazione con altre fonte di proteine, come ad esempio la carne e il pesce. L’eventuale aggiunta della panna ne aumenta l’apporto calorico rispetto a quello della ricotta fresca. Proprio per questo è importante non cadere nell’errore di considerarla a priori un latticino magro.
Inoltre è una fonte di quantità davvero elevate di sodio, che secondo le attuali raccomandazioni in ambito nutrizionale non dovrebbe essere assunto in dosi superiori ai 2 grammi al giorno. Ad ogni modo è un valido alimento per la nostra dieta.