Domani, giovedì 8 marzo, si giocherà Olimpia Milano-Partizan Belgrado e in occasione del match il prefetto del capoluogo lombardo, Renato Saccone, ha deciso di prendere delle misure straordinarie. Per la gara di Eurolega, infatti, sono attesi più di 4000 serbi, molti dei quali erano già presenti ieri a Bologna per Virtus Bologna-Partizan Belgrado, con la tensione che è già di per se molto alta. La paura è una possibile escalation di violenza, a maggior ragione dopo quanto successo, un mese fa, quando a far visita a Milano furono i “cugini” della Stella Rossa.
Olimpia-Partizan, le decisioni del prefetto di Milano
Oltre ai biglietti nominali, mossa già decisa con largo preavviso e decisamente insolita per la realtà della palla spicchi, si è deciso di vietare la vendita e somministrazione di alcolici nelle ore precedenti allo svolgimento del match, in programma al Forum di Assago. Le zone interessate, però, non saranno solamente quelle intorno al palazzetto, ma sono state estese a tutti i luoghi di aggregazione per i tifosi serbi. In particolare sarà vietato anche l’asporto in bottiglie di vetro e lattine nelle zone del centro città, di corso Como, della Darsena e, ovviamente, all’interno del Forum di Assago e nelle vie adiacenti.
La decisione è stata presa, come si legge nella nota rilasciata dalla stessa prefettura, “per garantirne il regolare svolgimento ed evitare turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica”. Come già detto, infatti, l’attenzione è tutta per quanto successo il 4 febbraio a Roma, dove alcuni tifosi della Stella Rossa, gemellati con la Curva B del Napoli, dopo aver assistito al match a Milano il giorno prima, tesero un agguato ad un gruppo di tifosi romanisti, nei pressi dello Stadio Olimpico, dopo Roma-Empoli. La paura è che quella di domani possa essere la giusta occasione per una rivalsa di quanto successo un mese fa.