L’Ucraina è pronta a ricevere i primi tank Leopard 2 dalla Germania. Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha annunciato che 18 carri armati di fabbricazione tedesca saranno consegnati a Kiev entro la fine di marzo. In arrivo anche altri mezzi di artiglieria da altri partner come il Portogallo che ne manderà tre modelli.
Pronti alla consegna anche i tank dalla Polonia come ha spiegato il ministro della Difesa Mariusz Blaszczak: “I soldati ucraini sono già operativi sul nostro territorio per i corsi di formazione per far funzionare questi carri armati”. Arrivati in Polonia anche i carri armati promessi dal Canada che ha inviato anche gli istruttori per cominciare l’addestramento ai reparti ucraini. “Quattro tank del nostro esercito sono pronti all’uso insieme a venticinque istruttori che sono già al lavoro” ha confermato Anita Anand, ministro della difesa nazionale dello stato nordamericano. Per quanto riguarda i Leopard 2 ci sarà anche il supporto della Norvegia che fornirà all’Ucraina otto carri armati oltre a munizioni, pezzi di ricambio e fino a quattro veicoli di supporto come ha annunciato il governo di Oslo.
In arrivo anche i Leopard 1
Il ministro della difesa tedesco Boris Pistorius ha spiegato a Kiev che verranno consegnati in diverse fasi i precedenti modelli del Leopard. I primi 20-25 arriveranno in Ucraina entro l’estate, mentre fino ad altri ottanta saranno consegnati entro l’anno.
L’obiettivo è di arrivare ad oltre 100 nel primo o il secondo trimestre del 2024. In tal modo si potranno equipaggiare almeno tre battaglioni ucraini, che disporranno anche di munizioni e pezzi di ricambio. L’addestramento di 600 militari ucraini all’uso di questo tank è già iniziato.
I Leopard 1 sono stati messi fuori servizio venti anni fa ed è necessario rimetterli a nuovo prima di mandarli in Ucraina. Sono già arrivati invece altri missili teleguidati, cinque tank antiaerei Gepard, cinque veicoli blindati Badger e cinque veicoli corazzati Biber per la posa di ponti d’assalto.
Il parere dell’esperto
Finalmente la Germania ha invito i primi carri armati in Ucraina, un tentennamento discusso in ambito internazionale. Per molti analisti, l’arrivo dei mezzi di artiglieria tedeschi a Kiev sarà importante per il resto del conflitto grazie all’estrema maneggevolezza e all’efficacia dei Leopard 2 rispetto ai corrispettivi alleati. A spiegare meglio le caratteristiche dei tank tedeschi ci pensa Christian Mölling, Capo del Centro per la sicurezza e la difesa al German Council on Foreign Relations.
“È uno dei tipi di equipaggiamento più potenti nel settore dei carri armati, anche se piuttosto vecchio rispetto ad altri modelli. È abbastanza efficiente per quanto riguarda la potenza di tiro: può sparare con un raggio piuttosto lungo, con diversi tipi di munizioni che possono essere scelte in base al bersaglio. Ha un’armatura molto avanzata, importante anche per l’equipaggio del carro armato: a livello psicologico è un aiuto sapere che il mezzo non andrà in fiamme a ogni colpo ricevuto“. Anche Stati Uniti e Regno Unito pianificano di inviare i propri carri armati, ma i Leopard di fabbricazione tedesca sembrano avere una marcia in più rispetto ai loro modelli.
“C’è una cosa che non si nota dalle immagini che arrivano dai campi di battaglia: il tempo necessario alle squadre tecniche di supporto degli eserciti per mantenere i carri armati pronti al combattimento. I pezzi di ricambio, la riparazione, la manutenzione, la continua revisione che deve essere fatta. Ecco, le risorse di un Leopard sono tante: ad esempio, si trovano pezzi di ricambio semplicemente smontandoli da altri carri armati. Le opzioni a disposizione sono tante, è molto più semplice“.
L’Ucraina ha affermato di aver bisogno di circa 300 carri armati per lanciare una nuova controffensiva ed espellere l’esercito russo da tutti i territori occupati. “Il territorio deve essere conquistato con le forze di terra. E i carri armati svolgono un ruolo chiave, costituiscono un grimaldello molto potente. Non possono agire da soli, ma l’efficacia militare è maggiore se vengono utilizzati insieme ad altri veicoli da combattimento, battaglioni di fanteria. In pratica, serva un’operazione combinata. Ma la potenza dei carri armati consente davvero di riconquistare il territorio e quindi liberare il popolo dell’Ucraina. E questo è l’obiettivo della guerra, che non può essere raggiunto dall’artiglieria, dal lancio dei razzi. Servono armi e truppe sul terreno” conclude Mölling.