Roma-Real Sociedad, Mourinho in conferenza stampa – Affrontare al meglio il match di Europa League contro la Real Sociedad in programma domani allo stadio Olimpico, fischio d’inizio ore 18.45, sfruttando l’entusiasmo maturato dalla vittoria in campionato contro la Juventus. È questo l’obiettivo della Roma di José Mourinho che si prepara alla gara di andata degli ottavi di finale di Europa League contro gli spagnoli della Real Sociedad: avversaria che non lascia tranquillo lo Special One come da lui stesso ammesso in conferenza stampa alla vigilia del match. “La Real Sociedad è un’ottima squadra, è difficile trovare dei punti deboli, sono uno squadra di qualità. Non siamo stati fortunati nel sorteggio. Sono sicuro però che anche loro ci guarderanno con lo stesso rispetto con cui noi guardiamo loro. Loro sono molto bravi anche a cambiare modulo a gara in corso, sono organizzati bene. Oyarzabal è molto bravo, ma hanno tanti giocatori forti e di altissimo livello. Faccio loro i compimenti”, le ammissioni di Mourinho in conferenza stampa.
Roma-Real Sociedad, Mourinho parla di Abraham e Dybala
L’allenatore della Roma Mourinho parla poi di alcuni dei suoi uomini. “Se il vero Abraham è quello di questo 2023 o quello della passata stagione? Per me c’è solo un Abraham, che è quello che gioca per la squadra e che festeggia con la curva il gol contro la Juve dalla panchina. Conta il contributo che dà alla squadra. Contro i bianconeri ha giocato bene, contro la Cremonese tutta la squadra ha fatto male. Per Abraham questa è stata una settimana speciale: è diventato papà per la prima volta e vuole festeggiare con un gol”. L’allenatore della Roma affronta l’argomento Dybala: “Si sente importante perché è importante. Il merito è suo, della squadra, del gruppo e di tutta la tifoseria. È un ragazzo straordinario che merita l’affetto che sta ricevendo. Non è rinato ma ha solo nuove motivazioni, io cerco di gestirlo al meglio fisicamente visti i suoi problemi in passato”.
Mourinho analizza il momento della sua Roma e parla delle difficoltà che ci saranno nell’affrontare tre gare in una settimana: “A livello fisico siamo cresciuti e facciamo un grandissimo lavoro, anche perché siamo in mano a dei grandi professionisti, iniziando dal preparatore atletico. Dal punto di vista mentale dobbiamo essere capaci di giocare ogni partita con quella pressione buona di dover vincere la gara. Perché se non si vince poi gli obiettivi di squadra sono un problema. Corpo e mente si abituano alla tranquillità di non subire quella pressione, ma noi siamo in evoluzione. Posso dire che siamo cresciuti da un punto di vista mentale, ma ancora fatichiamo nella continuità che serve per vincere tre gare in una settimana”.
Al fianco di Mourinho, ha parlato in conferenza stampa anche il portiere della Roma Rui Patricio: “Se stiamo prendendo meno gol il merito è del lavoro di squadra. Quest’anno abbiamo già ottenuto diversi clean sheet, ma quello che conta è vincere le partite: se non prendi gol e non vinci non va bene. Per noi è un grande orgoglio sentire l’appoggio della curva, ci dà grandissime motivazioni giocare davanti a uno stadio pieno. Anche domani contro la Real Sociedad sono certo che potremo contare sull’appoggio dei nostri tifosi”, ha concluso il portiere della Roma.