Giallo a Lucca dove un uomo e una donna sono stati trovati morti in casa senza apparente motivo.
La scoperta è avvenuta nella serata di ieri, Martedì 7 Marzo 2023, in un’abitazione via del Brennero Nord in località Piaggione a pochi chilometri dal capoluogo di provincia toscano.
È stata la figlia della donna a rinvenire i cadaveri. Allarmata per non aver più notizie della madre dal giorno precedente e non riuscendo a contattarla telefonicamente, si è subito recata all’abitazione temendo le fosse capitato qualcosa. Ha aperto la porta di ingresso grazie ad una chiave di riserva e ha trovato entrambi i corpi privi di vita.
Sotto shock ha subito chiamato i soccorsi del 118 e le forze dell’ordine. I sanitari volontari della Misericordia di Borgo a Mozzano e della Croce Verde di Ponte a Moriano non hanno potuto fare altro che constatare il decesso delle due persone.
La donna, Antonella Novelli, aveva da poco compiuto 60 anni e abitava da qualche anno nell’appartamento con il compagno Stefano Marchesi, 63enne nato a Milano, ma di fatto lucchese. I due corpi non erano nella stessa stanza, la donna era distesa sul pavimento della cucina, mentre il compagno morto nel letto. Entrambi privi di ferite di alcun tipo.
Per valutare esattamente cosa sia accaduto e quali siano le cause del duplice decesso sono intervenuti i carabinieri della stazione di Ponte a Moriano, il magistrato di turno dottoressa Elena Leone e dal medico legale Stefano Pierotti. Quest’ultimo, da una prima analisi delle salme, sarebbe dell’idea che la morte fosse sopraggiunta almeno 12 ore prima.
Lucca uomo e donna morti in casa: esclusa una intossicazione da monossido di carbonio
Da una prima valutazione dello stato dei corpi e dell’ambiente circostante è stata esclusa una colluttazione o l’azione di un malintenzionato introdottosi nell’appartamento. Sia la donna che l’uomo non hanno alcun genere di ferite o segno di violenza sui loro corpi. Nell’abitazione inoltre risulta tutto in ordine, altro elemento che ha indotto gli inquirenti ad escludere il tragico epilogo come conseguenza di una rapina.
Scartata fin da subito anche l’ipotesi che il duplice decesso sia stato causato da una intossicazione da monossido di carbonio poiché il rilevatore di gas ha dato esito negativo. A conferma di ciò il ritrovamento all’interno dell’appartamento di un cane e un gatto in buona salute.
Le piste sulla possibile causa della loro morte sono ancora svariate e non è al momento allontanata l’ipotesi che si tratti di un omicidio–suicidio. Nella casa infatti sono state trovate alcune confezioni vuote di farmaci e solo incrociando gli esami tossicologici si potrà capire se abbiano giocato un ruolo nella vicenda. Le salme sono state trasferite all’obitorio dell’ospedale Campo di Marte di Lucca e rimangono a disposizione delle autorità. Nelle prossime ore il magistrato conferirà l’incarico per l’esame autoptico al fine di fare luce sui punti ancora non chiari del mistero.
Sconcerto in chi conosceva le vittime
La notizia ha sconvolto la piccola comunità locale. In pochi hanno commentato l’accaduto né azzardato ipotesi sul duplice decesso. Solo un anziano vicino di casa ha mestamente espresso parole di sostegno e conforto ai famigliari delle vittime.
“È una brutta storia… non so cosa sia potuto accadere, ho sentito dire qualcosa, ma niente di certo. Molti parlano a sproposito. Mi dispiace molto per questa tragedia, per loro e per i familiari che adesso sono distrutti dal dolore…”.
Antonella Novelli, che per alcuni anni era impiegata come barista in un locale di Vinchiana, lascia due figli, un maschio e una femmina, e tre nipoti. Il milanese di nascita ma lucchese di adozione Stefano Marchesi svolgeva alcuni lavori saltuari per alcune cooperative di zona. Lascia un figlio residente a Roma, la madre ed un fratello.