Il rinnovo di Smalling è una questione che, ormai da qualche mese, tiene alta l’attenzione in casa Roma. Il calciatore inglese, infatti, è la colonna portante della retroguardia giallorossa, fondamentale anche in questa stagione. Oltre a questo, però, la dirigenza romanista non vuole ripetere un caso Mkhitaryan 2.0, con l’armeno che lo scorso anno lascio la capitale a zero per firmare a giungo con l’Inter. E proprio i neroazzurri, invece, vorrebbero fare nuovamente “spesa” in casa Roma, monitorando con attenzione la situazione. Cerchiamo, quindi, di fare il punto sulla situazione attuale.

Rinnovo Smalling, il punto

Nonostante il contratto di Smalling scada il 30 giugno 2023, il difensore inglese può esercitare la clausola del rinnovo automatico per un’altra stagione, mantenendo comunque lo stipendio attuale. Il numero 6, però, non sarebbe eccessivamente entusiasta di questa soluzione, puntando ad ottenere un contratto di più anni, visti anche i trentatré anni. Proprio per questo motivo la Roma e nello specifico Thiago Pinto, ha preparato un rinnovo biennale a cifre leggermente più basse rispetto a quelle attuali.

Offerta che, però, non soddisfa appieno lo stesso Smalling, nonostante si vista meglio rispetto alla clausola presente nell’attuale contratto. Il difensore, inoltre, vorrebbe tornare a giocare la Champions League, competizione che non gioca proprio dai tempi del Manchester United nella stagione 2018/19. Motivo per il quale l’inglese sarebbe pronto ad ascoltare anche altre offerte, nonostante la Roma resti la soluzione preferita.

Nel pregara di Roma-Salisburgo, infatti, dichiarò: “Sono fiducioso per il mio futuro, spero di rimanere per più stagioni”. Segnali positivi, che fanno capire quale sia la volontà del giocatore, così come quella della Roma stessa. Un rinnovo che tutti quanti si augurano possano arrivare, insieme, magari, alla Champions League, per fare felici tutti. Per la fumata bianca ci sarà ancora da aspettare, ma le sensazioni portano in una sola direzione.